Primi fra 1600, i musicisti della scuola Alfredo Baccelli sono i più bravi d’Italia

Tra le 15 orchestre di 23 scuole italiane e milleseicento alunni in gara, i 65 allievi della prima, seconda e terza media sezione F hanno messo d’accordo una commissione di musicisti ed esperti del settore che gli hanno assegnato un 100 centesimi tondo tondo.
Tradotto sta a significare che i 65 giovani musicisti tiburtini hanno vinto una borsa di studio da 700 euro come orchestra, mentre un’altra da 300 se l’è aggiudicata soltanto la sezione Archi, la migliore nella tre giorni musicale perugina.
Il repertorio? Un sunto di “Jesus Christ Superstar”, “West Side Story” e “I pirati dei caraibi”, tutti arrangiati da Claudio Capuano, il “prof” di chitarra della Baccelli che ogni giovedì pomeriggio prepara i ragazzi insieme ai colleghi Giovanna Lattanzi, insegnante di violino, Claudia Martini, docente di pianoforte, e Giustina Marta, “prof” di flauto e direttore dell’orchestra.
E’ stata proprio Giustina Marta nell’anno scolastico 1988-1989 a ideare il gruppo musicale, cresciuto nel tempo con l‘avvicendarsi degli studenti assortiti nelle sezioni violino, pianoforte, chitarra e flauto traverso.
Una sezione, quest’ultima, che nel 2008 vinse il primo premio in un concorso nazionale ad Ancona per l’altissima qualità d’esecuzione. Per ora i musicisti in erba della Baccelli si godono il meritato successo e giovedì hanno festeggiato a scuola insieme ai genitori e ai prof.
Il prossimo 6 giugno alle ore 18 li attende una nuova prova alle Scuderie Estensi, quando presenteranno alla città il repertorio vincente di Città di Castello.
“Nonostante anno dopo anno gli studenti cambino – commenta la “prof” Giustina Marta – siamo riusciti a creare una tradizione, tant’è che a Tivoli sette giovani su dieci suonano. Non è un caso se il 70 per cento dei componenti dei gruppi musicali La Ghironda e La Filarmonica siano ex allievi della Baccelli. Il nostro sogno è la nascita di una scuola civica di musica aperta a tutti e non a pochi privilegiati, una scuola riconosciuta dallo Stato e sostenuta dal Comune”.
“Mi piacerebbe – aggiunge la promotrice del progetto – che le autorità si interessassero seriamente, perché questa realtà crea cultura, valore e per chi non l’avesse capito crea guadagno. Il guadagno non sono soltanto i centri commerciali o i parcheggi: il vero guadagno è dare ai giovani l’opportunità di suonare.
Tivoli è città d’Arte, riprendiamocela per chi verrà dopo di noi”.

 

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