Guidonia – Fiamme a via Colle Pietra distruggono tre vetture. C’è il piromane a La Botte?

Un’alba di fuoco quella di mercoledì 28 novembre per i proprietari di una Mercedes C 220 Cdi, di una Opel Tigra e di una Smart in sosta sul lato destro della strada senza uscita. Nemmeno l’intervento dei vigili del fuoco è servito per salvare il salvabile perché il rogo era già avanzato quando i malcapitati si sono resi conto di quanto accadeva. Malcapitati uniti dalla stessa sorte e accomunati dall’essere tutti affittuari nella medesima palazzina. Si tratta rispettivamente di Renato Catenacci, portatore di handicap di 55 anni, proprietario della Mercedes, di Faisal Chaouch, 39 anni, fruttivendolo tunisino da 25 in Italia, proprietario della Opel, e di un ventenne intestatario della Smart.
Secondo una prima ricostruzione di polizia e carabinieri intervenuti sul posto, l’sos è scattato verso le 4 e mezzo del mattino. La prima a dare l’allarme è stata la moglie di Catenacci, successivamente la badante della mamma di Chaouch ha allertato il 39enne. Quando Renato e Faisal sono scesi in strada era troppo tardi: della berlina blu metalizzata era rimasta intatta una parte del portellone posteriore, mentre la sportiva del commerciante era praticamente carbonizzata. Anche la Smart è praticamente da buttare considerando che le fiamme hanno distrutto il vano motore, le ruote anteriori e gli interni della minicar, mentre non hanno toccato la carrozzeria laterale e posteriore grazie all’intervento dei pompieri.
E’ stato un attentato incendiario? Oppure un corto circuito? Il dubbio, per ora, resta. Renato Catenacci e Faisal Chaouch escludono la seconda ipotesi, considerando che il primo aveva parcheggiato la Mercedes alle cinque e mezzo del pomeriggio, mentre il 39enne era tornato dal suo negozio di frutta a Casal Bertone solo alle 21,30.
Ma il dubbio si alimenta ancora di più nel caso fosse avallata la prima ipotesi. Chi era l’obiettivo? Chaouch che vive a La Botte da un anno e mezzo? Oppure Catenacci che vi si è trasferito da Fiano Romano tre anni fa?
Certo è che il 55enne portatore di handicap racconta che a settembre 2011 aveva denunciato ai carabinieri di Tivoli Terme di aver ritrovato i quattro pneumatici squarciati e racconta di aver subito ripetuti sputi sulla berlina.
Il dubbio principale è uno solo: chi è l’autore?

Marcello Santarelli

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  MONTEROTONDO - “Francy”, la passione per l’hip hop e il sogno di diventare parrucchiera

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.