Mentana – “Falso cieco” da 30 anni sorpreso a giocare a carte

Dal 1986 era stato riconosciuto affetto da una patologia agli occhi e beneficiava di una pensione di invalidità a carico dell’Inps cui, qualche tempo dopo, si era aggiunta l’indennità di accompagnamento per un aggravamento delle condizioni.
Un “falso cieco”, di 74 anni, è stato scoperto a Mentana dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, dopo aver assunto informazioni presso l’Asl e l’Inps, hanno avviato accertamenti sul suo conto, sottoponendolo a continua osservazione.
I numerosi pedinamenti, regolarmente filmati dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Tivoli hanno evidenziato una situazione completamente diversa dal quadro clinico desumibile dalla documentazione sanitaria.
In effetti, le sue capacità visive non erano poi così compromesse ed era piuttosto autonomo nelle normali attività quotidiane al punto da assistere divertito ad una rassegna di auto d’epoca e di giocare a carte con gli amici selezionandole accuratamente per le mosse successive.
Tutto ha avuto inizio ventisette anni fa, quando all’uomo, realmente affetto da “degenerazione corioretinica di origine miopica”, era stata riconosciuta la pensione di invalidità. In seguito, avrebbe simulato l’esistenza di uno stato di cecità più grave, tale da renderlo completamente incapace di vedere con l’ulteriore riconoscimento dell’indennità di accompagnamento.
Il “falso cieco” è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Tivoli per truffa aggravata ai danni dello Stato e dovrà ora restituire all’Inps oltre duecentomila euro, quale somma percepita indebitamente.

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