Monterotondo – Un parcheggio al posto dell’edificio sequestrato

S’avvia a conclusione la vicenda dell’immobile ex proprietà “Charly immobiliare” in località San Rocco, tra via Gramsci e via Ponza. Sull’area, parzialmente occupata da un edificio reso fatiscente anni fa da un incendio e destinato quindi alla completa demolizione, il Comune realizzerà un parcheggio pubblico a servizio del quartiere e del vicino centro storico.
A dare il via libera all’operazione sarà a breve l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il cui Consiglio direttivo, sentiti i competenti uffici dichiaratisi favorevoli alla realizzazione, è ormai in procinto di approvare una formale delibera di destinazione in favore del Comune di Monterotondo.
La sempre più grave situazione statica dell’edificio, nel frattempo utilizzato da sbandati come improvvisato e precario ricovero notturno, ha causato un’accelerazione delle procedure. Il 12 agosto, infatti, proprio alla luce dei gravi e accertati rischi per l’incolumità pubblica e privata, il vicesindaco Casamenti aveva firmato un’ordinanza contingibile e urgente intimando alla società in confisca proprietaria del compendio e alla stessa Agenzia di procedere, entro 30 giorni, alla recinzione a alla demolizione del manufatto. L’agenzia ha risposto all’ordinanza invitando il Comune a procedere alla presa in consegna provvisoria del compendio, liberandosi in tal modo dell’onere dell’intervento e implicitamente autorizzando il Comune stesso ad eseguirlo.
Il manufatto e gli spazi aperti di pertinenza, che i meno giovani ricorderanno per l’utilizzo come arena cinematografica estiva fino a diversi decenni fa, erano stati sequestrati alla stessa società riconducibile alla criminalità organizzata proprietaria degli immobili in località La Dogana allo Scalo.
Da anni, come per gli altri complessi edilizi nella stessa situazione, l’Amministrazione comunale ne chiedeva l’acquisizione ai sensi dell’art. 48 del codice antimafia, acquisizione fin qui impedita dalla mancata conclusione del complesso iter giudiziario e amministrativo nel quale la proprietà è implicata.
“Finalmente – afferma il vicesindaco e assessore al Patrimonio Gerardo Casamenti – potremo riqualificare e utilizzare un’area di grande importanza strategica dal punto di vista della viabilità e del decoro pubblico, posta com’è a ridosso del centro storico. L’imminente pedonalizzazione di piazza Giovanni Paolo II e, quindi, la crescente richiesta di aree di sosta veicolare nella zona, rendono tra l’altro l’intervento particolarmente tempestivo”.
“Le procedure adottate – conclude il sindaco Alessandri – stanno finalmente sortendo gli effetti sperati. Più in generale, nonostante il vuoto normativo che rallenta in maniera esasperante gli iter d’assegnazione alle comunità dei beni sequestrati alla malavita organizzata, stiamo riuscendo a venire a capo delle intricate vicende relative agli immobili sottoposti a sequestro nel nostro territorio. Risultati importanti, a lungo attesi, dei quali è doveroso dare atto all’Assessorato e ai Servizi per la tenacia e la professionalità dimostrate, tra ostacoli giuridici e regolamentari d’ogni tipo e polemiche francamente ingenerose”.

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