Cineto – I carabinieri recuperano scultura sacra rubata nel 1980

scultura cinetoE’ stata recuperata dai carabinieri una scultura in legno rubata a Cineto Romano nel 1980 e risalente alla prima metà del XIV secolo. L’opera raffigurante la “Madonna in trono col Bambino sulle ginocchia” era finita nel traffico clandestino delle opere d’arte e da più di trent’anni faceva parte dell’elenco degli oggetti trafugati.
Il ritrovamento del gruppo scultoreo è avvenuto nel contesto di una indagine più ampia, iniziata verso la fine del 2012 e che ha visto il coinvolgimento di alcuni noti mercanti d’arte della Capitale e della Lombardia, nella commercializzazione in ambito internazionale di opere d’arte trafugate.
Traendo spunto dai riscontri positivi ottenuti con il sequestro di numerose opere trafugate nel mercato francese, l’attenzione degli “investigatori dell’arte” si è concentrata in particolare su un insospettabile antiquario-collezionista milanese, sul cui conto sono stati raccolti ottimi spunti investigativi anche in relazione a passati rapporti con mercanti romani ritenuti “sospetti” per via di vecchie indagini condotte dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio culturale nello specifico settore dell’arte sacra.
Sono state quindi effettuate tutte le verifiche del caso ed al termine delle investigazioni, nello scorso mese di giugno si è concretizzato il sequestro dell’opera, reso possibile grazie al meticoloso lavoro di riscontro effettuato attraverso la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti presso il Comando Carabinieri TPC , nella quale sono catalogati circa cinque milioni di beni d’arte di provenienza delittuosa, tra dipinti, sculture, mobili, beni ecclesiastici, reperti archeologici ed arredi di vario genere.
Le successive operazioni di riconoscimento del bene, eseguite dall’attuale parroco di Cineto Romano con il supporto di alcuni rappresentanti “anziani” della comunità cinetese, nonché dai rappresentanti dell’attuale amministrazione comunale, hanno confermato la corrispondenza della scultura ritrovata con la statua della Madonna delle Grazie, venerata a Cineto da diversi secoli e trafugata in quella lontana notte del 17 settembre 1980.
Un ulteriore contributo alla complessa opera di ricerca è giunto grazie ad alcune vecchie fotografie della statua realizzate in occasione dei lavori di restauro eseguiti negli anni ’70 e finanziati da una famiglia cinetese particolarmente devota alla Madonna delle Grazie. La comparazione con tali immagini fotografiche ha reso possibile il perfetto e minuzioso riscontro di numerosi elementi, tra cui il retro scavato della scultura.

 

La scultura

Si tratta di un gruppo scultoreo realizzato su un tronco di ulivo completamente scavato, di epoca medioevale, di ignoto autore di cultura Umbro-Abruzzese della prima metà del XIV sec., alta circa un metro, raffigurante la Madonna seduta in trono che regge il Bambino sulle ginocchia. La Madonna ha una veste lunga sino ai piedi e il velo che copre il capo, poggia la sua mano dx sulla spalla dx del Bambino, che a sua volta ha il braccio dx piegato in avanti e la mano rivolta verso l’alto in tono benedicente.

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