Campionato serie B1 Maschile – Girone B – III Giornata
Pallavolo Monterotondo: 3
Arno Castelfranco: 1
(31-29/25-22/19-25/25-23)
Pall. Monterotondo: Del Mastro 12, Rossi19 , Spagnoli, Martinoia 1, Marino 9, Bacciaglia 8, Labardi, Di Leo 16, Piccini 3, De Blasio, Mazzolena (L). N.E. Forte.
Arno Castelfranco: Lami 1, Mattioli 18, Papucci 18, Signorini 2, Francesconi 11, Di Benedetto 13, Pitto 12, Rossi 3, Menicucci (L). N.E. Magnini, Bienintesi.
Note: spettatori: 150 circa
Terza giornata di campionato per il girone B della B1 Maschile, seconda in casa per i Leoni di Monterotondo e seconda vittoria tra le mura amiche dopo la scorsa “scivolata” in terra sarda contro l’Iglesias.
Partita ostica sulla carta, contro un Arno Castelfranco affamata di punti e alla ricerca della prima vittoria. Ottimi elementi nella compagine pisana con tante B1 e serie A alle spalle, Francesconi e Mattioli su tutti. Spanakis schiera il sestetto titolare, preferendo Marino a Martinoia al centro insieme a Bacciaglia, mentre Piccini recupera dopo la febbre della settimana. I pisani partono bene e i Leoni devono sempre rincorrere: 13-16 avanti Castelfranco al tempo tecnico, ma Del Mastro e compagni hanno già dimostrato di saper recuperare ben altri svantaggi e così, orchestrati sapientemente dal loro allenatore, crescono in battuta e in difesa colmando il gap e arrivando sul finale del set in perfetta parità (20-20). A questo punto è un batti e ribatti di nervi e tecnica, con le due squadre non intenzionate a lasciare il parziale all’avversario. Mazzolena recupera palloni importanti e Piccini smarca bene Di Leo, 31-29 per Monte e primo set in archivio dopo 37′ di lotta colpo su colpo.
Secondo set la musica non cambia e i parziali sono sempre gli stessi ma a parti invertite. Monte ingrana la marcia e la squadra gira alla grande: Bacciaglia alza il muro, Marino fa buone cose in primo tempo, mentre capitan Del Mastro e Rossi bombardano le linee avversarie. L’opposto pisano Papucci prova la controffensiva, ben coadiuvato da Pitto e Di Benedetto al centro della rete (che andranno entrambi in doppia cifra fine match). Ma la squadra di casa stavolta è più cinica e regola il punteggio sul 25-22 tra gli applausi del numeroso pubblico presente a sostenere i propri beniamini.
Due set avanti, inaspettati alla vigilia, fanno abbassare la concentrazione dei ragazzi di Spanakis, e fanno invece scaldare gli animi di Castelfranco che non ci sta a riprendere così presto il pullman per la strada di casa. Monte abbassa il rendimento in battuta e in attacco è poco incisiva, mentre la squadra di mister Volterrani sale in cattedra a muro e diventa inarrestabile in attacco, grazie soprattutto all’esperienza dei suoi schiacciatori che non sprecano un pallone e alla buona regia di Signorni. Spanakis scuote i suoi con veemenza durante gli intervalli per tentare di risalire la china e quasi ci riesce sul 18-21 per gli avversari, ma la sua squadra deve poi incassare un parziale di 1-4 che mette fine alle ostilità (19-25).
Anche il quarto set sembra sempre in bilico e per i giocatori eretini sembra palesarsi lo spettro di un nuovo tie-break casalingo dopo quello d’esordio con Olbia. Castelfranco è in ripresa ma perde la testa con Papucci che, dopo una palla dubbia concessa dagli arbitri a favore dei gialloblù (diverse le rimostranze delle due compagini durante tutto il match), prende prima il giallo e poi il giallo-rosso, ovvero espulsione e abbandono del terreno di gioco per la durata del set. Entra Rossi, omonimo del giocatore di casa, per sostituirlo. A questo punto Monterotondo dà la stoccata finale, con un Del Mastro super in difesa e in battuta, un Di Leo “granitico” sempre ben smarcato da Piccini e un Rossi ancora autore di colpi ad “effetto”. Sul 25-23 Rossi mette fine alle ostilità e regala 3 punti importanti a Monterotondo.
Ancora una volta una prova corale e di squadra, sofferenza, coraggio ed una preparazione tattica meticolosa costruita durante la settimana da mister Spanakis.
Dopo la pausa i Leoni ricominceranno a ruggire il 16 novembre nella terra dei nuraghe contro Cagliari.
