Il dottor Aldo Salucci aiuta a risolvere i problemi legati alla calvizie già sul nascere.
Spesso cambio di stagione fa rima con caduta di capelli. In autunno e in primavera, infatti, la nostra chioma tende a perdere volume, spessore e lucentezza. Ma come ben sappiamo non è solo il fattore stagionale ad incidere sullallarme caduta e indebolimento del capello e il fenomeno non fa che coinvolgere sempre di più anche le donne e i giovanissimi oltre alla più colpita categoria delluomo adulto. Con il dottor Aldo Salucci ci soffermeremo sulle principali cause che compromettono la buona salute del capello sottolineando limportanza di alcune buone abitudini e segnalando lefficacia di alcuni principi naturali, preziosi alleati per il rinvigorimento di cute e capelli.
Dottor Salucci, perché in autunno cadono le foglie e
anche i capelli?
“E un fenomeno fisiologico molto semplice che non dipende dal cambio di temperatura, ma dalla variazione delle ore di luce nell’arco della giornata che influisce sulla produzione di melatonina. Così, fino alla fine di novembre, come tra marzo e aprile, si perde circa un 20-30% di capelli in più rispetto al resto dell’anno”.
A parte il fattore stagionale e la più nota e seria predisposizione genetica, quali sono le cause che incidono sulla calvizie e più in generale sullindebolimento del capello?
“Parliamo di una vasta serie di problematiche: disfunzioniormonali, infezioni, malattie gastrointestinali, anomala produzione sebacea, diete drastiche o disturbi alimentari, stress, ansia acuta e depressione, cattive abitudini nel trattamento dei propri capelli, sono tra le più frequenti. Va fatta, poi, una distinzione tra le cause che incidono maggiormente sulla calvizie femminile da quelle collegate invece alla calvizie androgina e cioè maschile”.
In che senso?
“In linea generale, se ad esempio la predisposizione genetica incide maggiormente sulla calvizie maschile, nella donna ha un incidenza più significativa il fattore psicologico legato allo stress emotivo o allerrata abitudine, molto diffusa nella moderna società, di ricorrere a diete drastiche oppure a trattamenti estetici stressanti per il capello. Quanto al fattore ormonale, di solito nella donna sono le disfunzioni tiroidee ad essere le principali responsabili mentre nelluomo va precisato che non è, come spesso erroneamente si crede, la maggiore quantità di testosterone a determinare la calvizie quanto piuttosto la maggiore sensibilità dei follicoli piliferi agli ormoni androgeni”.
Qual è il ruolo del farmacista di fronte ad una problematica così delicata?
“Come in ogni fenomeno multifattoriale e complesso, il farmacista ha il compito di orientare i propri utenti verso la consulenza di uno specialista per individuare ed affrontare nel modo giusto le possibili cause del problema. Consigliare luso di prodotti, di per se efficaci ma che potrebbero non essere indicati nel caso specifico, non equivale a svolgere con coscienza quello che è oggi deve essere lobiettivo del farmacista: focalizzare lattenzione sul paziente piuttosto che sul farmaco e sulla dispensazione dello stesso”.
Parliamo invece di prevenzione.
“In tal caso i principali consigli utili riguardano prima di tutto la buona abitudine di seguire un regime alimentare equilibrato, ricco in vitamine, proteine e acidi grassi polinsaturi. Evitare trattamenti estetici stressanti dei propri capelli così come luso di prodotti aggressivi per la detersione, proteggerli adeguatamente dallesposizione solare. Esistono poi prodotti che, basandosi sulla combinazione di componenti attivi naturali e privi di effetti collaterali, svolgono unefficace azione di prevenzione utile specialmente per i soggetti predisposti geneticamente al fenomeno della calvizie. Per tutti vale lesempio dei fitosteroli contenuti nella pianta tropicale Serenoa Repens”.
Principi naturali a difesa del capello
Olio di Argan: idrata e protegge il film idrolipidico del fusto;
Olii essenziali di salvia, rosmarino, limone, Vitamina E, Procianidoli duva: rinforzano il bulbo.
Pantenolo, Vitamina E, Cheratina, Ginseng e derivati della Chincona, Zinco e Rame: rinforzano la struttura del capello;
Gingko biloba, Caffeina: stimolano il microcircolo nella regione peribulbare
Serenoa repens (pianta tropicale nel sud est degli Stati Uniti): agisce sul follicolo inibendo lenzima che trasforma il testosterone in diidro-testosterone (DHT) che a sua volta indebolisce il capello.
Integratori utili
Sono quelli che contengono aminoacidi essenziali per la sintesi del capello e delle unghie (metionina e cisteina), sali minerali, acidi grassi essenziali, vitamine antiossidanti (vitamina E innanzi tutto), Vitamine del gruppo B (o lievito di birra in loro vece).
Bene a sapersi
Possediamo circa 150.000 capelli.
Il ciclo di vita normale del capello è di 4-6 anni (un capello può cadere e rinascere nello stesso follicolo per 25 volte)
Può essere considerata normale la caduta tra i 50 e i 100 capelli al giorno, altrimenti si parla di alopecia
di Paola Pascucci