Moricone – Servizio a rischio, studentesse lottano contro il taglio della Sap

Sale la protesta di un gruppo di pendolari dell’area Sabina contro l’interruzione del servizio trasporti della Sap, società autolinee pubbliche previsto per febbraio per la tratta Moricone-Palombara Sabina-Pianabella di Montelibretti, a causa dell’impossibilità di sostenere il servizio da parte della Regione Lazio.
Un gruppetto di studentesse di Moricone, che quotidianamente usufruisce dei mezzi della Sap, ha deciso di difendere a denti stretti il servizio che permette loro di recarsi a Roma per motivi di studio.
Tra loro ci sono Laura e Chiara Morelli, cugine di Moricone, di 21 e 23 anni, studentesse in Ingegneria a Roma e la loro amica Claudia Michetti, 23 anni, laureanda in Psicologia all’Università “La Sapienza” di Roma.
“Usufruisco del servizio trasporti dall’aprile del 2012 e quasi tutti i giorni. Prendo il mezzo della Sap verso le 7,30 da Moricone, fino a Pianabella passando per Stazzano. Dalla stazione di Pianabella poi prendo il trenino metropolitano fino a Roma Tiburtina. Al ritorno lo prendo alle 19,30”, spiega Michetti.
Comunque da quasi due anni è stato messo a disposizione per Moricone il servizio bus privato della Sap, finanziato dalla Regione Lazio, che collega il paese alla stazione ferroviaria più vicina, ovvero Pianabella di Montelibretti.
Molte sono le persone che usufruiscono di questo servizio: lavoratori, studenti, comunque tutti pendolari che preferiscono pagare il biglietto ad un euro e dieci centesimi piuttosto che prendere la macchina e recarsi alla stazione di Montelibretti.
La situazione è purtroppo precipitata giovedì scorso, quando si è tenuta una riunione tra il comune di Moricone, la Regione e i rappresentanti della Sap.
“L’Ente regionale ha comunicato al nostro Comune, attraverso il sindaco Mariano Giubettini, che non ha più i soldi per finanziare questo servizio. E poiché quella per Moricone era una corsa sperimentale da ben due anni, hanno deciso di eliminarla del tutto, continuando a lasciare il servizio già esistente per Palombara Sabina e Montelibretti”, aggiunge Michetti.
L’azienda autolinee Sap ha dimostrato rispetto e serietà verso la sua clientela, poiché all’indomani della riunione ha avvisato tutti i passeggeri, restituendo i soldi dell’abbonamento del mese di novembre, pari a 22 euro al mese.
In questi giorni poi la popolazione di Moricone si è pure attivata con la raccolta delle firme.
Inoltre all’incontro con i cittadini di sabato 23 novembre il comune di Moricone ha trovato un accordo con l’azienda Sap, riuscendo così ad ottenere il servizio fino a febbraio 2014, ma a spese dell’ammistrazione comunale.
Dall’incontro tra le parti è emerso che sarà Moricone a farsi carico economicamente del servizio, che prima era in compartecipazione con la Regione. Si tratta però solo di una situazione tamponata momentaneamente perché da febbraio prossimo il servizio verrebbe tolto del tutto.
Il disagio che coinvolge non solo l’utenza di Moricone ma anche i pendolari degli altri Comuni dell’area Sabina, può essere ridotto ma non definanziato.
“La nostra speranza è anche quella di poter ottenere qualche piccolo risultato,magari si potrebbero ridurre le corse per Palombara Sabina e Montelibretti, mantenendo quelle per Moricone”, conclude Michetti.
Il problema delle corse della Sap per questa tratta non riguarda gli orari, ma l’utilità del servizio stesso che copre quindici chilometri di territorio con una ventina di mezzi per l’andata e il ritorno. Almeno una cinquantina sono gli utenti provenienti da Moricone decisi a continuare la battaglia sulla sopravvivenza del servizio Sap.

Gino Ferretta

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