“Sarà cura del Parco – proseguono – monitorare e osservare il territorio alla ricerca di altri individui per studiarli, tutelarli e sviluppare ulteriori strategie per la conservazione di questa e delle altre specie faunistiche presenti nel Parco. Speriamo che rimangano in pianta stabile nel nostro Parco dove, pare, abbiano trovato condizioni adatte alla sosta ed all’alimentazione: un segnale positivo che conferma la bontà dei risultati delle misure per la tutela dell’ambiente da parte dell’area protetta”.
LA FOTOGRAFIA Sui Monti Lucretili arrivano i Grifoni
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