Tivoli – Ospedale, riapre Emodinamica. Vincenzi: “Risultato straordinario”

Riapre il reparto di emodinamica dell’ospedale di Tivoli. Lo ha comunicato la cabina di regia della Regione Lazio al consigliere regionale Marco Vincenzi (Pd), che a fine ottobre aveva incontrato i dirigenti della sanità laziale negli uffici di via Cristoforo Colombo sollecitando la riattivazione di una struttura fondamentale per l’area nord est e l’intero territorio della Asl RmG.
“La Regione Lazio – spiega Vincenzi – in breve tempo è stata in grado di superare tutti gli ostacoli burocratici che impedivano la corretta attività del reparto. E’ stato autorizzato l’accreditamento della struttura sanitaria e concessa la deroga al blocco del turn over assegnando due medici. Si tratta di un risultato straordinario che sana una grave ferita. E ringrazio il presidente Zingaretti e il responsabile della cabina di regia, Alessio D’Amato, per aver consentito la riapertura della struttura all’interno del San Giovanni Evangelista”.
“L’Emodinamica, reparto specializzato nel trattamento urgente dell’infarto – continua Vincenzi – era stato aperto all’ospedale di Tivoli a fine 2012, con circa 5 anni di ritardo rispetto all’investimento di 3 milioni di euro disposto dall’allora Giunta di centrosinistra alla Regione Lazio. Una struttura collaudata e certificata, ma che non era mai stata accreditata dalla Regione dopo averla finanziata. A maggio 2013, infine, la beffa con la chiusura disposta dagli ex dirigenti di nomina polveriniana. Una decisione apparsa fin da subito più una ritorsione diretta a creare disagi all’utenza e a mettere pesantemente a rischio la salute dei cittadini della Asl Rm G, piuttosto che motivata da reali esigenze organizzative e di razionalizzazione della spesa sanitaria. Nei circa 12 mesi di attività a tempo ridotto di 6 ore al giorno – aggiunge Vincenzi – il centro di Emodinamica del San Giovanni di Tivoli è stato in grado di svolgere 500 trattamenti, dei quali 200 per ischemie cardiache.

Tra l’altro, si tratta dell’unico reparto di Emodinamica di tutta la Asl Rm G, per dimensione territoriale una delle maggiori in Italia, con 800milia abitanti. In caso di infarto o patologia vascolare grave, bisogna rivolgersi ai centri di emergenza degli ospedali attrezzati della Capitale perdendo tempo prezioso per una patologia dove anche pochi istanti sono determinanti per salvare la vita. Non a caso, secondo i dati 2011, la mortalità tra i degenti colpiti da infarto nel nosocomio tiburtino è stata del 29% circa dei casi, contro una media nazionale dell’ 11%. Le richieste di riapertura del reparto, quindi, – conclude Vincenzi – sono giustificate da motivate ragioni oggettive e va dato atto all’amministrazione regionale di aver dato una risposta in tempi brevi”.

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