VIDEO Guidonia – Donne si incatenano davanti la sede Asl “Il cancro non aspetta il mammografo”

A Guidonia: si incatenano all’interno del Distretto Gualandi della Asl RmG e protestano per il mammografo rotto da tre mesi e non sostituito. Nonostante il comunicato stampa diffuso all’ultimo momento dalla direzione del Distretto sanitario di Guidonia della Asl Rmg dove si diceva di aver attivato l’iter per l’acquisto di un nuovo mammografo di ultima generazione, l’associazione Cipros ha manifestato all’interno del Distretto Sanitario fratelli Gualandi. Alcune donne dell’associazione con la loro presidente Anna Maria Tafani, si sono incatenate all’interno della Asl.

Una protesta forte, ma determinata, visto le promesse fino ad oggi avute e non mantenute dai vertici della Asl RmG.
Guidonia, per le sue criticità ambientali, dovute in primis alla discarica dell’Inviolata, è considerata come territorio a rischio di malattie tumorali e privare un territorio con più di 80mila persone, di uno strumento come un mammografo essenziale per prevenire il tumore al seno delle donne è veramente una cosa grave.
Il vecchio mammografo, con più di venti anni e non più riparabile è ormai fuori servizio dal 21 ottobre e da quella data le promesse di sostituirlo si sono sempre rivelate non veritiere.
Per questo motivo l’associazione Cipros ha deciso di compiere un gesto eclatante come quello di far incatenare alcune sue rappresentanti.

Marco Scipioni

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