Martina, self-made girl su Instagram: “Presto anch’io avrò il mio fashion blog”

ABOUT HER Martina, che nella vita mette al primo posto la salute, si definisce una ragazza lunatica, dolce e schietta. Per lei la moda è “Uno tra i più svariati mezzi per esprimere la propria personalità e di certo uno dei miei preferiti” e propone Anne Hathaway come “indiscussa icona contemporanea di stile, eleganza e verve. Un velo di trucco, abiti mai provocanti ed è sempre così maledettamente divina!”.

CONSIGLI A chi vuole diventare fashion blogger:  “Osate, sperimentate, e se non ci credete fate finta di crederci comunque! Mettetevi in gioco e…have fun”.
In fatto di style, (per ladies e men):  “Indossare massimo tre colori (il jeans non conta), intimo color carne per non sbagliarsi su magliette chiare e scegliete sempre qualcosa che esalti le vostre forme, non comprate tutto ciò che vi passano, ma provate, provate, selezionate accuratamente e scegliete ciò che vi fa sentire più a vostro agio, che meglio vi rappresenti”.

Quando, come e perché sei diventata una “self-made girl” su Instagram?
“Ho cominciato un po’ come tutti, postando foto qui e là: tra i viaggi su e giù per l’Europa con i miei, le foto in classe con i compagni, immortalando le fettuccine più buone al mondo, quelle di mia nonna, e poi ci ho preso un po’ la mano. I followers aumentavano, insieme ai likes e così giorno per giorno ho cominciato a fotografare i miei outfits…ed ora non riesco più a smettere”.

Hai mai pensato di aprire un blog?
“Ora come ora il mio obbiettivo primario è finire il liceo e tra la scelta dell’università, gli esami e qualche casting da modella non ho proprio il tempo materiale per seguire un blog online, cosa che richiede molto tempo e dedizione, ma ovviamente per un futuro prossimo la vedo un’idea geniale e fattibile”.

Aspiri a diventare un’icona di stile?

“Da donna, francamente, chi non lo desidererebbe”.

Cosa ti distingue dagli altri “fashion blogger”?
“Capacità nel cogliere le tendenze anche in arrivo da un contesto più ampio quale l’America o la stessa Inghilterra, la creatività e la voglia di sperimentare ogni giorno abbinamenti nuovi e colorati”.

Segui i tuoi colleghi sul web? Chi?
“Ne seguo pochi, seguo prevalentemente mostri sacri di stile esteri come la bellissima modella Sara Sampaio e la fashion blogger, orgoglio italiano, Chiara Ferragni. Seguo anche il blog le happy.com”.

Definisci il tuo stile in tre parole
“Guy Have Fun”

“È positiva, basta non fermarsi solo ad essa, ossia non rimanere solo ed esclusivamente legati alla moda, ma intraprendere attività parallele che possano farci crescere come persone interiormente prima che esteriormente. Credo che l’immagine sia importante, ma se dietro un’immagine non vi è una persona ricca di carattere, personalità, forza, dedizione, rimangono due vestiti come su di un manichino e non credo sia quella la giusta immagine che un fashion blogger debba dare di sé”.

Cosa ne pensano i tuoi familiari e gli amici?
“Per comprendere un po’ che tipo è mia mamma terrei a precisare che lei non ha l’immagine neanche su whatsapp  e non ne vuole sapere di crearsi un profilo facebook: sostiene che le sue immagini siano sue e non vuole che gli altri violino la sua privacy, però è molto sportiva e le fa piacere che io mi metta in gioco in qualsiasi attività possa rendermi soddisfatta e non mi rechi danno. (Una mamma da 110 e lode). I miei amici mi seguono, mi sostengono e fondamentalmente, così come mio papà, sono piacevolmente favorevoli a quest’attività”.

Cosa non farsi mancare e cosa buttare dal guardaroba del 2014  
“Inserti in pelle un po’ ovunque, gonne loungette, pantaloni a vita alta o modello boyfriend (morbidi e comodissimi, li consiglio), ancora ed ancora camice di jeans, check a gogò”.

A chi nella vita di tutti i giorni dai maggiormente consigli fashion?
“Amici, soprattutto maschi ,che forse più complessati delle femmine mi inviano foto dei loro acquisti durante lo shopping, primo su tutti il mio compagno di banco …ciao Alessandro”.

                                                                               Marta Rossi

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