Se per il momento la situazione non ha raggiunto punti di massima allerta sanitaria, si deve al fatto che parte dei rifiuti è ancora dentro gli autocompattatori.
Al momento non risulta che siano stati stipulati contratti per conferire nell’impianto della Saf a Colfelice e, seppur ci sarà, costerà alle casse comunali un esborso maggiore per tonnellata, che passerà dagli attuali 90 euro, pagati fino a ieri alla Ecoitalia87 per la discarica dell’Inviolata, ai 240 euro di Colfelice.
Sono pronti a fare le barricate, ma i camion con i rifiuti non passeranno. Cosa che accadde anche quando volevano portarvi i rifiuti da Roma con l’emergenza della chiusura di Malagrotta.
Comunque lo stesso problema si prospetta per tutti i comuni che sversavano all’Inviolata: anche per loro si prospettano giorni difficili. Ne sapremo di più tra qualche giorno.
Marco Scipioni