Tangenziale est, così verranno abbattuti 450 metri di rampa e pilastri della sopraelevata

L’abbattimento del tratto di sopraelevata che si affaccia sulla stazione Tiburtina, rimasto sulla carta per dieci anni, sta per diventare realtà. I 450 metri di rampa in cemento e pilastri antistante lo scalo ferroviario potrebbero essere rasi al suolo già all’inizio del prossimo anno. Il mese prossimo sarà infatti lanciato il bando di gara per assegnare i lavori, ed entro settembre sarà proclamato il vincitore definitivo. I cantieri potrebbero aprire già a gennaio 2015. Si prevedono dodici mesi di lavori che costeranno circa nove milioni di euro (fondi già stanziati tramite le risorse della legge Roma Capitale).
Per la demolizione non saranno utilizzati esplosivi. Le rampe verranno smontate in 12 micro fasi di intervento: si partirà dalla carreggiata in direzione San Giovanni (altezza via Teodorico). Le ruspe si sposteranno poi nella carreggiata che costeggia la stazione in direzione Olimpico. Fino ad arrivare alla stazione stessa e al piazzale Nomentano. Procedendo in tal modo si potranno limitare i disagi per gli automobilisti e per i residenti.
Il progetto prevede il restyling complessivo della zona: il tratto della tangenziale tra Batteria Nomentana e la stazione diventerà una strada di quartiere con due corsie (più una complanare), tre rotatorie, parcheggi a raso, un parco lineare attrezzato per i bambini e lo sport e una pista ciclopedonale fino a ponte Lanciani. Per la sistemazione definitiva del piazzale saranno coinvolti i privati.
Intanto venerdì 28 febbraio viene riaperto il tratto dell’ex Tangenziale Est che va da Batteria Nomentana a Lanciani, chiuso dal 2009, e nella prossima settimana saranno riaperte via Ungarelli e via Ciampi.

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