La Spesa di Marzo: Ecco gli alimenti di stagione

Sebbene l’estate sia ancora molto lontana, nei nostri supermercati e mercati possiamo già trovare dell’ottima frutta e verdura. Perv la frutta possiamo cominciare con le deliziose mele. Frutto gustoso e ricco di vitamine. Infatti ci possiamo trovare la C, PP, B1, B2 e A. La mela fa bene alla pelle e a tutto l’organismo. Con le mele possiamo anche sbizzarrire il nostro estro creativo in cucina dalla classica torta di mele per arrivare a qualcosa di più ricercato come il risotto con mele e pinoli.

 

Ecco alcuni alimenti che nel mese di marzo non possono mancare nelle vostre cucine:

Barbabietole Un ortaggio buono sia ad insalata che cotto, anche se da crudo mantiene al meglio le sue caratteristiche, infatti come molte verdure, quando si cucinano, tendono a perdere molte proprietà nutritive. La Barbabietola ha anche proprietà terapeutiche:  ha potere lassativo spesso utile per combattere la stitichezza e le emorroidi. E’ un buon rimedio per migliorare la funzione epatica e combattere le infezioni delle vie urinarie. Inoltre è un ortaggio ricco di iodio, sodio e potassio, e in quantità minori, di magnesio, fosforo e calcio. Nelle foglie c’è un abuona presenza del beta-carotene e i minerali quali ferro e calcio. (43 Kcal/100 g)

Calorie per il suo valore calorico moderato, può essere consumata come ingrediente nelle insalate o come verdura nelle diete. Ovviamene non bisogna esagerare con questo ingrediente poiché contiene zuccheri, soprattutto quando è cotta

Non tutti sanno che: Dalla barbabietola si estrae il pigmento naturale presente nella radice che dà il caratteristico colore rosso e che viene utilizzato nell’industria alimentare per ottenere un colorante rosso utilizzato per colorare zuppe, liquori, gelati, ecc. Questa stessa sostanza può provocare urine e feci colorate perché nell’intestino manca l’enzima che metabolizza tale pigmento.

 

Broccoli: Ottimi lessi e ripèasssati in padella, ma anche con la pasta. I broccoli sono ortaggi ricchi di sali minerali (calcio, ferro, fosforo, potassio), vitamina C, B1 e B2; fibra alimentare; tiossazolidoni. Queste sostanze sono risultate molto utili a chi ha problemi di tiroide. Inoltre contengono sulforafano, una sostanza che previene la crescita di cellule cancerogene.  Un ortaggio che aiuta intestino e polmoni. I broccoli hanno  un potere antianemico, emolliente, diuretico, cicatrizzante, depurativo, vermifugo. Infine, riducono il rischio di cataratta e proteggono dall’ictus.

Calorie Per il loro potere saziante e poco calorico, come già accennato, sono molto indicati nelle diete dimagranti. Ortaggi ipocalorici, efficaci in situazioni di estremo affaticamento e di carenze vitaminiche (34 Kcal/100 g)

 dato alimentazione

 Non tutti sanno che: I broccoli hanno una forte quantità di zolfo, che causa uno sgradevole odore, durante la cottura. Come evitare l’odore cattivo? Semplicemente spremendo un limone nell’acqua di cottura. Sicuramente la cottura a vapore è quella che meglio di altre è in grado di esaltare il sapore dei broccoli e preservare inalterate tutte le proprietà salutari e nutritive.

 

Carciofi: freschi o cotti i carciofi sono buoni sempre. Il carciofo è ricco di potassio e sali di ferro, mentre ha uno scarso contenuto a livello di vitamine.

L’organo che trae maggior beneficio dalle proprietà del carciofo è il fegato; la cinarina favorisce la diuresi e la secrezione biliare. Secondo recenti ricerche scientifiche è stato dimostrato che mangiare carciofi contribuisce al benessere del nostro organismo e soprattutto a prevenire diverse malattie. Il carciofo ha proprietà digestive e diuretiche e, grazie alla presenza di inulina permette di abbassare i livelli di colesterolo;

Calorie: Utilizzati anche nelle diete ipocaloriche , Il contenuto calorico del carciofo è piuttosto ridotto (47 Kcal/100 g).

 

 

 

 Non tutti sanno che: Pablo Neruda ha dedicato addirittura un poema a questo ortaggio: Ode al carciofo (Oda a la alcachofa). In passato in California c’era anche un concorso di bellezza che incoronava Miss carciofo e che venne vinto nel 1946 da Marilyn Monroe.

 

 

Cicoria e cicorino, cardo, coste e crauti:  cibi altamente depurativi, sono

ottimi per eliminare le tossin.Per quanto riguarda i sali minerali, la cicoria contiene potassio, calcio e ferro. Il sapore amaro della cicoria è dovuto alla presenza di acido cicorico. Per quanto riguarda le vitamine, la cicoria contiene vitamina C, vitamina B, e le vitamine P e K.

La cicoria ha delle buone proprietà digestive, è un diuretico naturale e riescec atenere sottocontrollo la glicemmia. è comunemente usata oltre che ripassata in padella anche per fare delle tisane e decotti.

CalorieLa cicoria aiuta a depurare l’organismo e a mantenere il giusto equilibrio idrico e salino. Rende più facile tenere sotto controllo il peso, con minori rischi di ipertensione, diabete e infarto (23 Kcal/100 g).

Non tutti sanno che: Nel passato era molto diffuso il “caffè alla cicoria”  Era un caffè un po’ leggero  fatto con 1 cucchiaio di cicoria tostata e 300 ml di acqua naturale. Si metteva in un pentolino l’acqua con la cicoria tostata e si portava ed ebollizione, si abbassava la fiamma e si faceva cuocere per altri 2-3 minuti. Poi si filtrava la bevanda con un colino e si serviva caldo.

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: radici ricche di sali minerali e vitamine.

abbondanza di provitamina A, il carotene appunto, e di vitamine B1 B2 e C; zuccheri direttamente assimilabili, sali minerali in grande varietà, asparagina e daucina (proprietà diuretiche), pecrina (proprietà astringenti).Utilissime nella prevenzione del cancro, grazie alle loro proprietà antiossidanti, svolgono azione protettiva nei confronti delle arterie e fortificano il sistema immunitario.La carota è indicata per problemi agli occhi come la cataratta e altre malattie dell’occhio, previene inoltre l’invecchiamento e favorisce la visione crepuscolare.

Calorie:Il potere calorico delle carote è piuttosto contenuto (41 Kcal/100 g).

Consiglio: trasformatele in una salsa veloce speziata con semi di papavero da spalmare su tartine e crostini

 

 Non tutti sanno che: Nell’antichità la carota era viola. Sembra pura fantascenza ma questa è la realtà. Nel 1720 gli olandesi decisero di cambiargli il colore in onore della dinastia regnante, gli Orange, e di qui ebbe inizio la trasformazione, che non avvenne in laboratori, come per le moderne “modificazioni genetiche”, ma nei campi olandesi, per selezione successiva, partendo da un seme di carota proveniente dall’Africa del Nord.

 

 

Cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolini di Bruxelles. sono alimenti preziosi per i loro principi nutritivi: potassio, calcio, fosforo, ferro, acido folico, vitamina C ecc. Contengono inoltre principi attivi anticancro, antibatterici, antinfiammatori, antiossidanti, antiscorbuto. Sono depurativi, rimineralizzanti e favoriscono la rigenerazione dei tessuti. Il cavolfiore è particolarmente indicato in caso di diabete perché le sue proprietà contribuiscono a controllare i livelli di zuccheri nel sangue.

Calorie: Grazie al suo basso contenuto di calorie e al suo elevato potere saziante il cavolfiore è indicato anche nelle diete dimagranti (25 kcal/100 g)

 dato alimentazione

Non tutti sanno che:Nell’antica Roma i commensali erano soliti mangiare cavoli crudi prima dei banchetti per aiutare lo stomaco ad assorbire meglio l’alcool. Non solo, a Roma si attribuiva al cavolo il potere di scacciare la malinconia e la tristezza. In ogni caso, il cavolo era così presente nella dieta del popolo da convincere Catone ad attribuirgli la proverbiale salute di ferro dei romani. Oggi, nei paesi dell’Est, se ne mangiano foglie crude dopo aver esagerato con la vodka.

 

 

Finocchi:  Questo ortaggio è ricco di acqua, contiene inoltre vitamina C e sali minerali che si assimilano maggiormente se viene consumato crudo ,  calcio, fibre e acido folico. E’ depurativo ed ottimo come digestivo grazie all’anetolo, il principio attivo a maggior concentrazione, che agisce appunto sull’apparato digerente e sull’intestino. Questa sostanza inoltre è utile per bloccare il processo fermentativo, svolge un’azione antisettica a livello dell’apparato digerente ed è un ottimo aiuto per riequilibrare la flora intestinale.

Calorie: E’ privo di grassi e poco calorico e per questo è indicato nelle diete;

Consiglio: scaldatevi dalle ultime freddure dell’inverno e depuratevi con una buona tisana calda al finocchio (31 Kcal/100 g)

 

 

Non tutti sanno che: Il finocchio è una pianta particolarmente adatta alle madri che allattano. L’infusione dei semi (un cucchiaino per tazza d’acqua bollente; lasciate riposare per 10 minuti e filtrate), sorseggiata dalla nutrice dopo ogni poppata o somministrata con il biberon al piccolo negli intervalli tra i pasti, riduce notevolmente il manifestarsi delle coliche gassose, fa aumentare la produzione del latte e ne migliora il sapore.

 

 

 

 

Insalate: indivia, lattuga, radicchio rosso, valerianella, catalogna, crescione, erbette. La lattuga è ricca di betacarotene quindi vitamina A, pectine, lactucina e moltissime vitamine (A, E, C, B1, B2 e B3). Contiene minerali quali: calcio, magnesio, potassio e sodio. Contiene una buona concentrazione di ferro utile per chi soffre di anemia. E’ riccissima di fibre; insostituibile per chi ha problemi di transito intestinale e stitichezza, inoltre ha anche proprietà analgesiche, calma i dolori muscolari.

  • Calorie: La lattuga ha un bassissimo potere calorico (17 Kcal/100 g),

Non tutti sanno che: Vicino alla grande chiesa dei Frari a Venezia, cè la chiesa di San Nicoletto conosciuta anche come chiesa della “Lattuga”. Il procuratore di Venezia Nicolò Lion, era molto malato e una notte del lontano 1332 aveva voglia di lattuga, così andò dai Frati del vicino convento francescano e ne chiese un po’ dal loro fornitissimo orto. Dopo averla mangiata guarì miracolosamente e così fece costruire una chiesa con annesso convento nell’orto dove aveva colto l’ortaggio miracoloso. La chiesa e il convento  furono poi affidate ai francescani e nel ‘500 l’edificio acquistò importanza con opere di Tiziano, Veronese, Palma il Giovane e Tintoretto.

 

LuppoloIl luppolo è una pianta comune in Europa che viene coltivata nelle regioni produttrici di birra perché è alla base dell’aromatizzazione amara di questa bevanda. Nonostante tale pianta non sia stata molto usata nell’antichità per le sue virtù terapeutiche, è dal dodicesimo secolo menzionata come “rimedio della melanconia” per le sue proprietà aperitive, depurative, lassative e vermifughe, mentre è stata precisata la veridicità di alcune attività tradizionalmente attribuitele, in modo particolare le azioni sedative e rilassanti.

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Non tutti sanno che Le proprietà terapeutiche del luppolo erano note ai Sumeri e nella MEDICINA CINESE si utilizza il luppolo  come rimedio digestivo e per il trattamento della lebbra, tubercolosi, dissenteria e affezioni intestinali.

 

 

 

Porri: Il porro è ricco di acqua (più del 90%), assolutamente ipocalorico, quindi indicato nelle diete dimagranti. Ricco di vitamina A, abbastanza di vitamina C e con discrete quantità di vitamine B., contiene minerali come il ferro, il magnesio (utile per il cuore), la silice (per l’elasticità delle ossa e della pelle), il potassio, il calcio (per rinforzare le ossa) e l’acido fosforico (utile per il sistema nervoso).
Il porro possiede proprietà toniche, diuretiche, lassative, antisettiche e viene usato per curare dispepsie, anemie, artrite, gotta, infezioni urinarie, emorroidi, piaghe, e inoltre se ne raccomanda l’uso per stipsi. Inoltre abbassa il colesterolo, rafforza il sistema immunitario aiutando la prevenzione del cancro.

 Calorie: (61 Kcal/100 g),

 

Non tutti sanno che Il porro è il simbolo del Galles infatti, secondo una famosa leggenda, sembrerebbe che alla vigilia di una battaglia contro i Sassoni, St. David, consigliò ai Britanni di portare sui berretti i porri, per distinguere meglio gli alleati dai nemici. Grazie a questo espediente, l’esercito riportò una grande vittoria. Si ritiene anche che lo stesso sia accaduto a fianco di Enrico V alla battaglia di Azincourt nel 1415. Per questo nel giorno di St David si indossano distintivi con i porri. Ancora oggi per i militari dei reggimenti gallesi esiste la tradizione di mangiare un porro crudo il giorno di St. David.

 

 

 

sono caratterizzati da un alto contenuto di vitamine A e C e in minore quantità, vitamine B, D, F, PP e K; oltre alle vitamine troviamo una discreta quantità di minerali quali rame, potassio, zinco, calcio e fosforo. Cento grammi di spinaci contengono: 90 gr. di acqua, 2 gr. di fibre, 3,4 di proteine, 0,7 gr, di grassi e 3 grammi di carboidrati. hanno proprietà lassative, tonificante ed apportano benefici anche al muscolo primario dell’organismo, il cuore.

 

Calorie: (23 Kcal/100 g)

Il consiglio: sempre ottimi, anche solo con olio, sale e limone, fatene un pesto originale con noci e limone

 

Non tutti sanno che Nel 1870, il chimico tedesco Erich Von Wolf esaminò il contenuto di ferro in diversi vegetali, tra i quali gli spinaci. Durante la trascrizione dei dati nei suoi appunti il chimico ricopiò un valore dieci volte superiore ai 3,5  milligrammi di ferro ogni 100 grammi (ben 35 mg, una cifra spaventosa!). Una volta che i dati raccolti sono stati stampati, immediatamente gli spinaci sono entrati nella leggenda. Leggenda che ispirò il personaggio di Braccio di Ferro, partorito nel 1928 dalla mente dal fumettista statunitense Elzie Crisler Segar. Di lì in poi il consumo medio americano di spinaci è aumentato del 33%! Quando nel 1937 sono stati ricalcolati i valori del ferro il “danno” era ormai fatto

 

 

Zucca: L’ortaggio è ricco di fibre, ma soprattutto di acqua, tanto che è indicato nelle diete ipocaloriche anche perché stimola la diuresi ed è ad alta digeribilità. Ricca di benefici è anche la buccia che può alleviare i dolori da scottatura della pelle e in cosmetica le creme a base di zucche sono ideali per idratare la pelle grassa. Ha la provitamina A, riesce a fornire un buon apporto vitaminico solo se viene conservata in un luogo buio e se viene consumata cruda, magari in antipasti o insalate miste. Ha un buon contenuto di Vitamina C e minerali quali il potassio, il calcio e il fosforo.

 

Calorie: (26 Kcal/100 g)

Il consiglio: la regina dell’inverno da assaporare in ogni salsa, cucinatela con la salsiccia per un sugo veloce e chic

Non tutti sanno che il termine zucca deriva, secondo il dizionario Zanichelli, dal latino “cocutia”, cioè testa, poi trasformato col tempo in “cocuzza”, “cozuccae” e infine, nell’odierno zucca. Le origini della zucca sono da ricercare, probabilmente, nell’America Centrale, poiché i semi più antichi sono stati ritrovati in Messico, e risalgono al 7.000-6.000 a.c. Per i nativi americani, soprattutto quelli del Nord America, era un alimento base della loro dieta. Furono gli indiani ad insegnare ai primi coloni a coltivare la zucca che, con le patate ed il pomodoro, è stato uno dei primi ortaggi ad essere importati in Europa.

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