Si parte dal centro storico. Questo è il focus del programma politico della lista: “Solo partendo dalla riqualificazione del centro storico si può pensare di risanare anche gli altri quartieri – dice Gianni Andrei, seduto al fianco di Strafonda durante la conferenza stampa di ieri sera -, da Bagni a Villa Adriana”. Dopo aver sottolineato che tutti i candidati in lista hanno sottoscritto un codice etico da seguire durate l’amministrazione, Andrei elenca i punti del programma: snellimento macchina amministrativa entro cento giorni, più servizi ai contribuenti in termini di illuminazione, manutenzione delle strade, nuovo piano di mobilità. Spazio anche al patrimonio culturale, architettonico e tradizionale di Tivoli, “che va senza dubbio tutelato e reso fruibile a tutti”.
Terme Acque Albule e lottizzazione Nathan. Per Strafonda bisogna privatizzate totalmente le terme “per poi investire almeno il 70% nella riqualificazione di Bagni”. Mentre riferendosi al costruttore Mezzaroma dice: “Chiaro che se a causa della Nathan, Villa Adriana rischia la tutela Unesco faremo di tutto per spostare quei 70mila metri cubi altrove, in accordo con il costruttore che ha dalla sua tutte le carte, ma non certo all’interno centro storico come ‘qualcuno’ negli ultimi giorni ha dichiarato”. Strafonda inoltre annuncia un netto taglio delle spese: 3 milioni e 200 mila euro in cinque anni, con la conseguente riduzione del 15% sulle tasse dei tiburtini. Un annuncio pretenzioso, ma che lo stesso dice possibile: “Molto resto renderò noti i dettagli”.
Sabato 15 marzo alle 18, presentazione ufficiale della lista ai cittadini, al complesso monumentale dell’Annunziata. “Per chi sostiene che a me interessa solo un posto da consigliere si sbaglia — conclude Strafonda — ho firmato una chiara lettera di intenti in cui prometto che se non vinciamo mi dimetterà da quella poltrona”. Lo afferma mostrando la il documento. Sicuri di vincere perché “i tiburtini sono ormai maturi al cambiamento”. Staremo a vedere.
Veronica Altimari