Guidonia – La moglie si rifiuta di fare l’amore e lui l’aggredisce con un macete. Arrestato dopo 3 anni di violenze

Aggredisce la moglie e i due figli piccoli armato di un macete. Non si sa dove sarebbe arrivato l’uomo che nella tarda serata di ieri si è scagliato contro i tre famigliari se non fossero intervenuti in tempo i carabinieri di Guidonia.
A dare l’allarme è stato il padre dell’aggressore che è riuscito a chiamare le forze dell’ordine temendo per la donna rimasta chiusa in casa con i due figli di 12 e 14 anni in balìa della violenza dell’uomo.
Gli uomini dell’Arma non hanno esitato ad entrare nell’appartamento dove hanno trovato i due bambini impauriti in un angolo e l’uomo barcollante, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto all’abuso di sostanze alcoliche. Il macete era sopra un tavolino del salotto.
La donna invece è stata trovata in garage dove, rannicchiata tra le braccia della madre, con il volto tumefatto e gonfia di lacrime. Era stata aggredita e violentemente percossa perché si era rifiutata di subire l’ennesimo rapporto sessuale non consenziente richiesto dal marito che, come ogni giorno, rincasava completamente ubriaco e fuori di sé.
La ricostruzione dell’intera vicenda ha portato alla luce tre anni di angherie e violenze di ogni genere. Agli atti della Tenenza c’è anche un esposto anonimo che segnalava continue grida da quella casa: i carabinieri avevano provato a convincere la donna a denunciare, ma per lei era stata troppa la paura: la scorsa notte ha raccontato che l’uomo minacciava di uccidere lei e tutta la sua famiglia.
La vittima è stata portata all’ospedale di Tivoli dove i medici, dopo essersene presi cura, hanno giudicato le ferite del corpo guaribili in 20 giorni.
I carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio hanno arrestato l’uomo violento e lo hanno condotto presso il carcere di Rebibbia.

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