Come riprendersi dai postumi dell’influenza.

Anche quest’anno l’influenza ha colpito duramente e il calo improvviso delle temperature registrato in queste ultime settimane non ha fatto che acuire la tendenza alle classiche e ancor più brutte ricadute. Oltre a febbre e raffreddore, la tosse è sicuramente il sintomo più ostinato e duro a scomparire. E poi quel senso di stanchezza, quasi di spossatezza che spesso si accompagna a inappetenza e disturbi gastrointestinali, che ci toglie le forze peggiorando la ripresa specie nei soggetti più deboli e nei bambini. Come aiutare dunque il nostro organismo a reagire e facilitare la ripresa del giusto equilibrio? Ci risponde il dottor Gaetano Lodi ponendo l’accento in particolare sui rimedi naturali più indicati sia per noi adulti che per i più piccoli.

 

In chiave omeopatica è possibile utilizzare un tubo dose di Phosforicum 200 CH nelle fasi finali della forma virale, un rimedio omeopatico che lavora espressamente sulla stanchezza. In associazione si può utilizzare il Kalium Phosforicum 15 CH di cui si assumeranno 3,4 granuli 3-4 volte al giorno. Questi due rimedi sono particolarmente indicati nelle sequele di malattie debilitanti.
 Per chi ha dovuto combattere le infezioni con l’antibiotico ed ora si sente spossato è utile l’assunzione di vitamine del gruppo B , prebiotici e probiotici (come bacilli, lactobacilli, bifidobatteri etc) che non solo aiutano a mantenere e ripristinare l’equilibrio intestinale, ma possono evitare e ridurre sintomi causati dalla sindrome dell’intestino contaminato.
 Adatto anche per i bambini, e utile anche per la prevenzione ad ampio spettro, è l’utilizzo di fermenti lattici per 10-15 giorni al mese (considerato che  la produzione del 70 % delle difese immunitarie avviene a livello intestinale) e la somministrazione di Sali di Schussler  (complesso B) nella dose di 3-4 granuli per 5-6 volte al dì. 

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Tosse e muco nei bronchi:Oltre alle terapie fondamentali, come l’ aerosol (anche a base di prodotti naturali ), per accellerare la guarigione e prevenire eventuali complicazioni è bene seguire alcune semplici raccomandazioni come  evitare di esporsi al fumo di sigaretta e usare un deumidificatore se l’aria degli ambienti domestici è troppo secca. Quanto all’uso dello sciroppo va ricordato che i mucolitici classici non possono essere usati nei bambini al di sotto dei 3 anni.    
 Il bambino piccolo, infatti, non ha la capacità di espellere il muco fluidificato e questo potrebbe procurare bronco ostruzione.  In alternativa  è possibile usare prodotti fitoterapici e omeopatici che  possono contenere Grindelia, Altea, Drosera,  con efficace effetto sedativo. Nella terapia omeopatica classica si possono utilizzare granuli come Hepar Sulfur nei casi di tosse grassa oppure il  complesso Q nei casi di tosse mista.

 

 

Come risvegliare l’appetito nei bambini: E’ bene prima di tutto  non affaticare gli organi digerenti durante i giorni di convalescenza, quindi non insistere troppo e con porzioni eccessive.   La vitamina B12 può essere di utile supporto per risvegliare l’appetito, come pure l’assunzione di pappa reale, ricca di vitamine, minerali e oligoelementi, che inoltre agevola il recupero delle forze, rigenera l’organismo, migliora la memoria e regola il metabolismo. Sono sicuramente da preferire  gli integratori vitaminici naturali (derivati da piante, verdure e latte d’asina) essendo  bio disponibili e quindi completamente assimilabili.

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