Sant’Angelo Romano – Un anno e 4 mesi al 40enne che rapì il cane dell’affittuario

Un “papabile” affittuario aveva lasciato i cani nel suo appartamento per 15 giorni, ma di corrispondergli lo “scomodo” non ne voleva proprio sapere. Così L. S., 40 anni di Sant’Angelo Romano, aveva pensato di rapirgliene uno e chiedere il riscatto. Per questo venerdì 28 marzo l’uomo è stato condannato dal giudice Marzia Minutillo Turtur a un anno e 4 mesi per tentata estorsione.
L’uomo doveva rispondere del maldestro piano culminato lo scorso 14 febbraio con l’arresto in flagranza da parte dei carabinieri.
I militari di Sant’Angelo, diretti dal maresciallo De Fabrizio, erano stati allertati dalla vittima, un 33enne romano che aveva prenotato l’affitto di una casa di proprietà della compagna del 40enne. Per due settimane l’uomo vi aveva lasciato due cani in attesa di trasferirsi definitivamente, dopodiché aveva cambiato programmi e gli accordi erano saltati.
Così quando il giorno di San Valentino il 33enne era tornato nell’abitazione non aveva trovato i suoi animali: uno era riuscito a rintracciarlo abbandonato lungo la via Palombarese, mentre di Poldo non c’era più traccia. Nella tarda serata il rapitore lo contattò telefonicamente chiedendo 200 euro per la restituzione, ma all’appuntamento il giovane si presentò con i militari e fu beccato sul fatto.
“Si tratta di un episodio di lieve entità – commenta l’avvocato Eugenio Zini, difensore dell’imputato – La valutazione del giudice è stata equa, ma faremo ricorso per portare la pena più vicina possibile al disvalore del fatto”.

(Ma. Sa.)

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