Capena – Minacce e botte al figlio per della marijuana. Mamma coraggio denuncia e li fa arrestare

Due giovanissimi ai domiciliari, il terzo in libertà. Mercoledì 2 aprile il Gip del Tribunale di Tivoli ha convalidato l’arresto e la misura cautelare nelle rispettive abitazioni per due dei tre ragazzi coinvolti in una brutta storia di minacce ed estorsione.
Vittima una mamma di 43 anni, che ha trovato il coraggio di raccontare tutta la vicenda ai carabinieri per il bene del figlio 20enne, caduto in una storia di droga che gli stava costando un prezzo molto salato per un debito che non riusciva a saldare. Ad incastrare i ragazzi, che avevano deciso di usare le maniere forti, è stata una busta con 600 euro tra banconote segnate e fac-simile, preparata dai militari.
Quella che doveva essere la consegna di una delle “rate” del debito si è trasformata nella fine di tutto. Dopo il passaggio della busta sono scattate le manette all’uscita del centro commerciale Arca di Capena dove si erano dati l’appuntamento.
Secondo la ricostruzione dei militari della Compagnia eretina, i tre avevano ceduto500 grammi di “erba” al 20enne, che viveva a Capena da alcuni parenti dove era tornato per continuare le scuole mentre la mamme continuava a lavorare in Umbria. Mezzo chilo, che il giovane – secondo gli accordi – doveva rivendere al dettaglio e per poter fare rientrare i soldi dell’investimento iniziale e, in parte, per uso personale. Ma quei soldi non rientravano perché la merce che vendeva non veniva pagata.
Così i ragazzi avevano deciso di puntare sulla mamma di lui, facendo richieste sempre più pressanti. Così, in un solo colpo, la donna ha scoperto in che giro era finito il figlio del quale non aveva la più pallida idea e, in più, ha dovuto ingegnarsi per tirarlo fuori dai guai. Pensando di riuscire a sanare la situazione, la donna aveva inizialmente pagato 1800 euro, ma i soldi non bastavano. Da qui le minaccie che hanno convinto la mamma a chiamare i carabinieri e a raccontare tutta la storia. Al “saldo” di altri 600 euro, l’arresto.
In una successiva perquisizione a casa dei due del 19enne e della 25enne, i carabinieri hanno trovato 16 dosi di marijuana di 36,42 grammi, un bilancino di precisione e altro materiale necessario al confezionamento. Accusa che si è andata a sommare a quella dell’estorsione.

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