Pensavano di aver trovato un lavoro stabile. Un impiego in grado di garantirgli un futuro più tranquillo. Chi ha il mutuo da pagare, chi l’affitto, chi moglie e figli da mantenere. Invece per 65 ragazzi e ragazze dipendenti della Cibis, spa del settore ristorazione del Gruppo Pam Panorama, il sogno si è infranto con l’arrivo della comunicazione che la procedura di licenziamento è in atto dal 24 marzo. Per questo oggi, sabato 3 maggio, i lavoratori hanno manifestato tutto il giorno all’interno del centro commerciale “Roma Est” di Lunghezza, dove Cibis dal 2007 gestisce sette locali. I licenziati raccontano che domani, domenica 4 maggio, sarà l’ultimo giorno per “Fresh & Fast”, “Break Caffè” e “Break Focacceria”, poi sarà la volta di “De Gustibus” e “Il Tosto”. Durante la protesta i 65 – residenti tra la Capitale, Ciampino, Guidonia Montecelio, Tivoli, Palombara Sabine e Fonte Nuova – hanno esposto striscioni come “Chi subentra alla Brek? A 30 giorni dalla chiusura nessuna risposta concreta” e cartelli del tipo “Scusate il disturbo, ma stiamo perdendo solo il posto di lavoro. Qualcuno è disposto ad ascoltarci?”, oppure “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Siamo sicuri?”. “Il 12 marzo – spiegano – ovvero 12 giorni prima delle lettere di licenziamento il Gruppo Pam ha pubblicato un annuncio di ricerca personale su tutto il territorio nazionale per capi reparto e apprendisti da impiegare nei supermercati. E noi che fine faremo?”.