VIDEO Tivoli Forma: i candidati sindaco si confrontano sul futuro della scuola professionale

La difficile situazione economica di Tivoli forma, crea parecchia preoccupazione. In primis perché il centro di formazione professionale ha acquisito negli anni un ruolo strategico dal punto di vista educativo, di inserimento sociale e lavorativo. È ormai parte della storia tiburtina, proprio per il ruolo portante che ha per le nuove generazioni. Ma questo evidentemente non basta. Il buco di bilancio (di circa 300mila euro), lo mette infatti a rischio. Proprio per questo, l’amministratore unico, Bruno Ferraro, e il direttore generale Aldo Armenti, hanno convocato venerdì pomeriggio un incontro con i lavoratori (che temono il proprio posto di lavoro) e i candidati alla poltrona di Palazzo San Bernardino.

 

La dirigenza – “L’ultimo anno scolastico abbiamo avuto 308 nuove iscrizioni, arrivando secondi solo al liceo scientifico, il che significa che abbiamo lavorato bene – spiega il direttore generale Aldo Armenti -. È nostra intenzione aumentare ulteriormente l’offerta formativa, ma ci occorrono aule, almeno 14, per rispondere alla domanda attuale e di questo chiediamo il supporto dell’amministrazione, visto che ci sono numerosi edifici semi utilizzati”. “Tivoli forma è del Comune di Tivoli, serve quindi una concreta sinergia tra le parti per lavorare al meglio -, dice Bruno Ferraro, amministratore unico della società, mettendo inoltre in evidenza, come siano proprio i oneri ‘non rendicontabili’ a creare la maggiore difficoltà finanziaria.

 

I candidati – Parola dunque ai candidati. Uno per uno si siedono al tavolo e provano ad esporre la proprio idea. Ciò che li unisce è l’intento di salvare il Rosmini, di sostenerlo, provando però ad incentivare i corsi, anche privati, indirizzandoli il più possibile sull’assetto economico-industriale del territorio. E qui, ovviamente, il turismo la fa da padrone: “Bene la strada fatta sulla ristorazione – dice Pino Proietti, candidato per le liste civiche -, ma l’indotto del turismo apre a numerose altre figure professionale che bisogna andare a toccare”. “Il territorio ha davanti a se numerose sfide e nuove figure professionali sono necessarie – spiega invece Manuela Chioccia, in corsa per il Partito democratico e la coalizione di centrosinistra -, penso all’edilizia, agli operatori ecologici, operatori turistici”. Per Massimiliano Iannilli, il centro funge anche da aggregatore sociale, importante quindi aprire anche a corsi pomeridiani in base alle esigenze dei ragazzi: “Possiamo farlo attraverso una aumento di capitale a cui potrebbero partecipare anche gli altri comuni, creando un vero e proprio consorzio della formazione”. Laura Cartaginese, d’accordo nel sostenere il Rosmini,  punta però il dito sulla sua gestione: “I fondi arrivati saranno anche stati risotti, ma bisogna continuare a garantire un servizio soddisfacente ai ragazzi”.

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