Emergenza scuole a Ponte di Nona: effettuato il trasloco Muggia-Gastinelli

traslocoUna soluzione “tampone” che non risolve l’emegenza scuole presente in questa periferia est di Roma. Dove si continuano a costruire nuove palazzine, ma senza tener conto dei servizi necessari. E le scuole sono senza dubbio, tra i più importanti, dove le continue promesse di nuove strutture restano disattese ormai da anni. In un quadrante composto prevalentemente da giovani coppie, e quindi da molti bambini. 

 

“Per due anni siamo tranquilli, vista la formazione delle classi che sostituiranno quelle in uscita – spiega la vice preside Domenica Elisa Ruggeri -, ma se non si interviene con una giusta programmazione, tra qualche anno oltre al problema delle elementari, avremo quello delle medie”. Presenti all’operazione di trasloco quasi tutti i menbri della commissione scuola, con il presidente Massimo Sbardella, e l’assessore alla Scuola Andreina Di Maso: “Questo spostamento ha permesso a circa cento alunni di iscriversi nell’ Istituto Comprensivo che, altrimenti sarebbero stati scartati”. “Il trasloco – continua Di Maso – era stato richiesto ormai anni fa, mai realizzato, facendo crescere lo scetticismo tra i residenti”. “Un risultato soddisfacente – esulta Sbardella – abbiamo dato risposta ad un problema serio e che preoccupa le famiglie del quartiere”. Euforia con il cronometro impostato però, perchè il “gioco a tetris” di aule e plessi per rispondere ad una domanda crescete di scuole, può essere risolto solo con la cortruzione di nuove strutture. L’asilo nido nei pressi del centro commerciale Roma Est, la materna a Colle degli Abeti, il plesso di via Rosciano. Edifici quasi totalmente pronti che però non si riescono ad aprire per mancanza di fondi, a quanto pare. Rubineti chiusi da Roma Capitale che, come ormai si sa, ha le casse vuote.

 

“Abbiamo anche il problema dei banchi per le quarte e le quinte elemetari – conclude Ruggeri -, i bambini sono troppo grandi per sedersi in quelli piccoli e se succede come un paio d’anni fa, saremo cortretti a farli studiare in mensa”. Il municipio fa sapere che ha già inoltrato la richiesta per il mobilio. Speriamo che arrivi prima del suono delle campanelle, a settembre.

 

Veronica Altimari

 

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