Tivoli – Crollo a scuola, dalla minoranza rimproveri a sindaco e Pd

“Nell’esprimere tutta la mia personale vicinanza alle sei insegnanti coinvolte nel crollo del cornicione della scuola del Gesù – ha commentato il consigliere Alessandro Petrini, capogruppo di Forza Italia – reputo doveroso intervenire in merito al dibattito politico provocato da questo increscioso episodio. Vorrei infatti suggerire un po’ di equilibrio sia al Partito democratico che al sindaco Proietti, per rispetto alle persone coinvolte e alle istituzioni chiamate in causa. Quanto è accaduto è di una gravità assoluta. Non voglio neanche immaginare che cosa sarebbe potuto succedere se le scuole fossero state già aperte. Chi ricopre, oggi, ruoli istituzionali, deve porsi la questione partendo dalla constatazione che sarebbero bastati pochi giorni ancora per correre seriamente il rischio di vedere coinvolti i bambini della nostra città in un simile incidente. E’ proprio per questo che non mi piace e non ritengo utile, nell’interesse delle famiglie tiburtine, questo sterile scambio di accuse o di sentenze sulle responsabilità dell’accaduto. Lasciamo che siano gli uffici competenti a chiarire di chi siano le colpe. Solo dopo potremmo trarne le conclusioni, anche politiche. Affrontiamo invece – ha concluso Petrini -, responsabilmente e senza pregiudizi, il tema dell’edilizia scolastica al più presto, calendarizzando in questo senso i lavori delle Commissioni e del Consiglio, poiché le segnalazioni e le emergenze sono tante e coinvolgono tutte le scuole del nostro territorio. Ulteriori ritardi non sarebbero né possibili né giustificabili”.

Stessa linea di pensiero anche da parte del consigliere Massimiliano Iannilli della coalizione Città in Comune e l’Altra città a sinistra: “Non serve a nessuno fare queste inutili polemiche e di certo non aiuta a prevenire eventuali e non auspicabili altre situazioni di questo genere – ha dichiarato Iannilli -. Al sindaco Proietti e alla sua maggioranza chiediamo di prendere spunto da questa tragedia sfiorata per verificare lo stato delle scuole pubbliche, favorire l’efficienza degli uffici preposti al settore scuola e progettare eventuali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per garantire condizioni di tranquillità accettabili per alunni e docenti. Mi farò garante in commissione Scuola di procedere a stretto giro all’individuazione di questi eventuali interventi in materia di edilizia scolastica – aggiunge il professor Iannilli – e che in Consiglio comunale si richieda ufficialmente il possibile co-finanziamento di Provincia e Regione. Va a ripensata completamente la scuola e il suo sistema all’interno del territorio tiburtino. Non si può continuare a lavorare sulle emergenze, lasciando le singole scuole in balìa delle proprie criticità. L’amministrazione deve impegnarsi a redigere e attuare un Piano dell’Offerta Formativa comunale condiviso e incentrato sulle diverse realtà territoriali, permettendo alle scuole di lavorare in sinergia e con progetti ad ampia partecipazione dei diversi ordini e gradi. E’ l’idea di una scuola nuova capace di futuro e rispondente alla realtà locale, non avulsa dal contesto in cui opera”.

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