Tivoli – “Mondo Fido”: la replica della onlus

Egregio Direttore,

comincio a pensare che i miei vecchi trascorsi come giornalista di hinterland
mettano il suo giornale immediatamente “contro” quello che io sto facendo,
a prescindere da cosa sia, visto che la cosa è indifferente rispetto all’argomento
e non ho mai avuto il piacere di colloquiare con nessuno dei suoi redattori,
ma solo di leggere inesattezze, perché informarsi da TUTTE  le fonti non è nel vostro stile!!!.

Ma veniamo al nuovo motivo per cui mi trovo a chiedere un’altra rettifica…

Domenica 7 settembre a Tivoli si è svolta la manifestazione “Mondo Fido”
Una festa per i cani meticci o anche di razza purché adottati nei canili.
Manifestazione organizzata dall’associaiozne-onlus “Amici di Fido e non solo” della quale io sono Presidente

Leggo, nell’articolo a firma di Veronica Altimari, che non abbiamo avuto l’onore di vedere alla manifestazione,
ma è anche possibile che fosse presente, perché la gente c’era e noi,
anche con una organizzazione non impeccabile, eravamo molto affaccendati.
E’ però insindacabile che non si è presentata, che non ha fatto domande e non ci a chiesto il perché
della mancata iscrizione di alcuni cani, tra i quali il labrador che riportate nel vostro commento, che partecipa a tante gare suppongo organizzatissime dall’Enci.

Chiedere è lecito, e rispondere è obbligo, ma non mi sorprende che dopo oltre 20 anni ancora non sia così per il suo giornale. Del resto non starei qui a scrivere…

Mi trovo quindi obbligata a fare alcune precisazioni, visto che dare notizie “passando di striscio alle cose”
è nocivo per chi legge, è cattiva informazione, ed è irrispettoso per chi ha avuto un’impressione diversa da quella della vostra redattrice!!!
A questo proposito credo che posso parlare per i proprietari dei 50 cani che erano presenti, e vengo al dunque, sottolineando che la sua redattrice frettolosa, poco informata e  invisibile, almeno per noi, ha fatto tutto quello che un bravo giornalista non farebbe mai!!!  qui veda lei come regolarsi….il mio vecchio direttore per molto meno mi avrebbe cacciato da hinterland!!!!

Per sua informazione non è possibile organizzare manifestazioni con cani se non ci sono alcuni requisiti e nullaosta rilasciati dalla ASL di pertinenza e dal Comune che ospita l’evento.

La supervisione di un veterinario che cura l’aspetto zooiatrico (proprio con il fine di controllare che  ci sia in primis la tutela degli animali presenti) a manifestazioni di questo tipo è OBBLIGATORIA!!!

Il punto ristoro per i cani che nel caso specifico era costituito da due gazebo di 4m x 4m ciascuno, equivalenti ad un totale di 32 metri quadrati. Gazebo attrezzati con ciotole di acqua e brandine, e volutamente mobili perché sono stati spostati più volte proprio per favorire l’ombreggiatura dell’area. Le foto indicano l’area incriminata, o meglio che  NON C’ERA secondo la sua superficiale redattrrice (nel cartello giallo c’è scritto “AREA RISTORO CANI” con i suoi potenti mezzi potrà verificare, visto che è poco leggibile dalla foto. Dimenticavo….Quel furgoncino che vede a destra, ha sopra una cisterna di acqua potabile!!!!).

E fin qui la cattiva informazione. Poi andiamo alle lamentele riportate con tanto di virgolettato nel suo articolo.
Le  iscrizioni iniziavano alle ore 11 e le sfilate erano per le ore 15 lo sapevano tutti quelli che hanno chiesto informazioni
visto che dell’evento esiste un regolamento approvato dalla ASL. e, sempre da regolamento, oltre che da buon senso,
potevano partecipare tutti i cani meticci o di razza adottati nei canili, purché regolarmente iscritti in anagrafe canina.

Se qualcuno ci avesse chiesto il perché di alcune esclusioni avremmo risposto, e magari, sempre la sua frettolosa redattrice, avrebbe potuto dare una notizia che ha noi ha lasciato basiti. Lo sa che su 5 cani che si sono presentati al seguito di cittadini di Tivoli, ben 4 non erano iscritti in anagrafe canina!!!!

Perché  sono state queste le  iscrizioni rifiutate, quelle dei cani che, non muniti di regolare documentazione,
non hanno potuto dimostrare la provenienza da canile se di razza o la regolare iscrizione in anagrafe se meticcio.

Mi pare pretestuoso quello che afferma la ragazza che ha adottato il cane a Muratella,
e che a suo dire non abbiamo accettato, visto che uno dei pelosi premiati veniva dallo stesso canile.

Detto questo posso accordarmi al suo augurio alla manifestazione della prossima domenica, che sicuramente avrà invece un’organizzazione impeccabile.

E, sempre per correttezza di informazione rispetto a chi legge, andrebbe specificato che “Mondo Fido” l’organizza una piccola onlus di nome “Amici di Fido e non solo”, che si occupa di cani abbandonati o reclusi nei canili, con l’unico scopo di sensibilizzare ad adottare un cane in canile anziché comprarlo, mentre il “Dog’s day” è organizzato per cani di razza, razza corsa, se non erro, per scegliere il/la migliore della razza… con l’intento di promuoverli, farli conoscere, e venderli  suppongo…

Insomma, sottolineare lo “spirito” diverso delle due manifestazioni per un bravo giornalista dovrebbe essere un obbligo.
anzichè fare paragoni su chi è più bravo tra due cose così profondamtne diverse!!!!

Amici di Fido non ha nessuna pretesa ad essere brava ad organizzare eventi,
preferisce continuare a salvare 300 cani, nel corso dell’anno, dalla reclusione a vita con l’unica soddisfazione
di poter vedere un cane di “pura razza fantasia”  felice come è successo domenica 7 settembre a Tivoli.

E purtroppo andare via con rammarico, perché la manifestazione poteva andare meglio, come tutte le cose del resto…
ma soprattutto perché troppi cani non abbiamo potuto iscriverli perché non erano a loro volta iscritti in anagrafe canina.
Cani senza chip che se vanno persi continueranno a riempire canili…
Una realtà drammatica delle nostre zone. I cani che arrivano in canile sono palesemente cani di proprietà purtroppo
non riconducibili ad un padrone, perché non chippati!!!! Ma evidentemente questo non  interessas al suo giornale…

Come non interessa che il comune di Tivoli è un comune che spende più di 300.000 (si, trecentomila!!!) euro, soldi dei contribuenti, per soddisfare le fatture dei cani che ha rinchiusi in diversi canili del Lazio e non solo.

I parametri di paragone, a vostra memoria, si fanno fra cose analoghe, con la stessa etica, gli stessi intenti,
e anche con le stesse possibilità e non fra cose COMPLETAMENTE  diverse. L’iscrizione alla nostra sfilata era simbolica,
5 euro…quanto paga il fanciullo del labrador riportato in virgolettato nel suo articolo quando iscrive il suo bellissimo esemplare ad una gara????

Ma lasciamo stare…
mi interesa una rettifica solo per amore della  VERITA’ di quello che è stata la nostra
manifestazione…una piccola cosa, senza pretese, se non quella di dare voce  a chi purtroppo non ne ha!!!!

 

Teniamo a ribadire che Tiburno.tv era presente alla fase di iscrizione dei cani, ha osservato la tipologia di organizzaizone dell’evento e raccolto molte testimonainze di chi ha scelto di partecipare all’iniziativa. Inoltre, l’intenzione del giornale era proprio quello di raccontare anche a video la manifestazione, visto che si preannunciava come una festa per i cani e i loro padroni. Ho però deciso di cambiare le nostre prime intenzioni nel momento in cui mi sono resa conto che la realtà era notevollmente diversa da quanto si annunciava nel volantino. Con tutto il rispetto per l’impegno e l’attività di salvaguarda degli animali che la onlus dice di affrontare quotidianamente sul territorio.

Veronica Altimari

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