Tivoli – Inviate le prime lettere di licenziamento da Asa. Nel mirino gli inabili al lavoro

Da quando si è insediata la nuova amministrazione, si è sollevata la questione dei numerosi invalidi e inabili al lavoro all’interno della municipalizzata. Un problema che, a quanto pare, il nuovo numero uno di Asa, Francesco Girardi, sta affrontando in questo modo.

Il controllo in questo senso all’interno di un’azienda con così profondi problemi economici è senza dubbio doveroso. Ma il timore dei dipendenti, è che si faccia “di tutta un’erba un fascio”, andando a colpire in maniera illegittima chi “non se lo merita”. Tra infortuni o patologie divenute gravi negli anni, ad oggi sembra che siano il 31% dei dipendenti ad avere certificati di inidoneità al lavoro. Una situazione che si trascina da tempo, ma che va studiata ovviamemente caso per caso. E se un dipendente si è già visto recapitare una lettera a casa, un’altra sembra essere ormai pronta. Ad indicare che questa possa essere la stategia messa a punto dal nuovo amministratore unico per risolvere il problema.

 

Tra i lavoratori c’è già un certo allarme. E puntano il dito anche sulle condizioni di lavoro che sono costretti ad affrontare ogni giorno. Perchè c’è chi si è ammalato, o infortunato, svolgendo la propria mansione negli anni. Mezzi rotti e fatiscenti, cassonetti senza ruote che devono essere spostati direttamente dall’operatore, una gestione dei rifiuti totalmente fuori controllo e “le condizioni malsane in cui ormai vive la sede operativa”.

 

Siamo quindi solo all’inizio di questa storia. Anche se tra i tanti dipendenti di Asa si accende la speranza che siano casi isolati, o che la direzione faccia un passo indietro.

 

Veronica Altimari

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  MONTEROTONDO - “Francy”, la passione per l’hip hop e il sogno di diventare parrucchiera

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.