VIDEO Dario Rossi, il batterista di strada che ha fatto impazzire Berlino sbarca a Tivoli Terme

“Era una cosa che facevo da bambino – racconta Dario – ma l’idea di esibirmi in strada con un equipaggiamento di fortuna mi venne soltanto molti anni dopo. Studiavo già batteria ed ero in vacanza a Londra. Raccattai dalla casa in cui abitavo qualsiasi cosa che potesse essermi utile per uno show di strada ed andai a Picadilly Circus per esibirmi con questo insolito spettacolo. Ripensandoci, non andò nemmeno così male”.
rossi dario 1A cavallo tra luglio ed agosto, Dario Rossi è partito alla volta di Berlino un po’ per vacanza e un po’ per esibirsi in una città di grande fermento culturale qual è la capitale tedesca. Il risultato è stato a dir poco strabiliante se si pensa che sull’Oberbaumbrücke, a Warschauerstraße, è dovuta intervenire la polizia per farlo smettere: troppa gente ferma ad ascoltarlo e traffico andato letteralmente in tilt.
“L’esperienza fatta a Berlino è stata fantastica. Quando mi esibisco a Roma l’ironia dei romani regala momenti di folklore indimenticabili. Si va dalle mamme che dicono ai loro figli ‘Vedi che fa il signore? Gioca con le pentole!’ fino a ‘Daje che dopo se famo pure dù caldarroste’. A Berlino, invece, mentre montavo le mie cose nessuno si scomponeva. Tutti sedevano a terra incuriositi già prima che cominciassi a suonare. Dopo le mie esibizioni venivano spesso a complimentarsi con me, ma non facevano nessuna ironia. Volevano piuttosto informarsi su di me e sul mio percorso artistico”.
rossi dario 3I suoi video dopo l’esperienza berlinese sono fra i più cliccati del web ed è anche grazie al successo ottenuto sui social network che Dario riceve sempre più proposte per esibirsi dal vivo. Giovedì 18 Settembre ha portato il suo show nella giornata di apertura della terza edizione de “L’altro Oktoberfest della Valle dell’Aniene” a Tivoli Terme.
“Il mio show e gli strumenti con cui suono sono in continua evoluzione. Seleziono personalmente i materiali su cui suono e li adatto anche al tipo di musica che ascolto. Provengo dalla scuola synth-pop/new wave 80’s e sono da sempre affascinato da suoni ruvidi, metallici, industriali. Quando suono mi piace accostare queste sonorità a ritmiche molto spesso vicinissime al techno berlinese, alcune volte mescolate anche con ritmi latini e tribali. Insomma, colori gelidi che si mescolano improvvisamente con sonorità calde”.

Marco Scipioni

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