I primi film per il kinetoscopio (invenzione di Thomas Edison del 1888 che precorre il proiettore cinematografico) duravano qualche secondo, inquadratura fissa a mostrare uno o più soggetti. Uno dei generi erano le piccole piéce prese dal teatro. Il bacio tra gli attori May Irwin e John Rice è, udite udite!, il primo bacio della storia del cinema (1896), tratto dalla commedia in scena a New York “La vedova Jones”. Volete sapere una curiosità? Creò sconcerto l’ingrandimento delle figure, si diceva che si potevano vedere i foruncoli!
Sapevate poi che “Biancaneve e i sette nani” (“Snow White and the Seven Dwarfs”, David Hand, 1937) è un film che vanta diversi primati? È il primo lungometraggio in cel animation (l’animazione tradizionale) della storia del cinema, il primo film d’animazione prodotto in America, il primo completamente a colori, il primo film prodotto dalla Walt Disney Productions. Eccolo allora, il bacio che sveglia la bella Biancaneve!
“Francamente me ne infischio!”. Chi non ha mai usato questa frase, ormai entrata nel linguaggio comune, almeno una volta? A proposito di questo film, non potevamo non proporvi Clarke Gable e Vivien Leigh in “Via col vento” (“Gone with the wind”, Victor Fleming, 1939).
“Lilli e il vagabondo” è un altro classico d’animazione targato Disney, il film è del 1955 ed è stato diretto da Hamilton Luske, Clyde Geronimi e Wilfred Jackson. Mitica la scena degli spaghetti!
“La dolce vita”, il classico indimenticabile diretto nel 1960 da Federico Fellini, vincitore della Palma d’oro al 13° Festival di Cannes e dell’Oscar per i costumi, ci ha regalato la nota scena della Fontana di Trevi. Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, l’attrice svedese scomparsa di recente, cercano le labbra l’uno dell’altro. VAI AL VIDEO
Torna Mastroianni con “Una giornata particolare”, film del 1977 per la regia di Ettore Scola. Lui e Sophia Loren piegano un lenzuolo e si avvicinano sempre più in una scena molto romantica.
Come definire il primo bacio che l’attrice Anna Scott, interpretata da Julia Roberts, dà a sorpresa a William Thacker (Hugh Grant) in “Notting Hill” (Roger Michell, 1999)? Forse… “surreale ma bello”?
Ci piace concludere con il finale di “Nuovo Cinema Paradiso” (Giuseppe Tornatore, 1988), Oscar per il miglior film straniero: un montaggio di baci imperdibile!