Le opere di Villaplana in mostra alla galleria MAC fino al 30 giugno

A 13 anni dal suo debutto romano al Palazzo della Civiltà Italiana e dopo il successo della personale londinese (The Naked and the Nude, 2014) e la partecipazione allo Young Masters Prize di Londra (2013), Villaplana torna ad esporre a Roma presentando undici dipinti inediti, di vario formato, che fanno parte del nuovo ciclo di lavori dal titolo Furore.
Il pittore venezuelano, fin dai suoi esordi ha concentrato l’interesse sulla figura e sull’aspetto psicologico delle persone ritratte: “Come un attore che si accinge ad ‘incarnare’ un nuovo personaggio, sospendo il mio ‘io profondo’ per permettere agli altri di raccontarsi attraverso di me. La tela è il luogo dove avviene quell’incontro”.
In questi ultimi lavori (sette autoritratti, due nature morte, un ritratto femminile e una scena di caccia) lo sguardo dell’artista si volge verso l’interno, proprio verso quell’io profondo non più “sospeso” ma vissuto pienamente per svelarne l’intrinseca natura senza giustificazioni o voler compiacere. Scavando nella sua stessa anima la restituisce, umilmente esposta, allo sguardo dello spettatore: i quadri diventano così una confessione, rendendo Furore il suo lavoro più intimo ed espressivo.

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