La ciliegia in cucina
Le ciliegie più buone sono quelle mature dal colore acceso e non troppo piccole; La loro polpa deve essere soda e non già molle. Si conservano in frigorifero, almeno un paio di giorni, a seconda del grado di maturazione.
Un frutto utilizzato sia cotto che crudo in tutte le salse. Buonissime come frutta da tavola, oppure lavorate in marmellate, candite e sciroppate, ottime aggiunte a dolci e crostate: plumcake, cheesecake, e gelati.
In tante ricette finisce in forno, anche per il salato, viene utilizzata per accompagnamento alla carne, di qualsiasi tipo, selvaggina, tacchino, maiale, anatra, coniglio, faraona o manzoma anche come ingrediente per le salse o anche ad insalata, nel risotto o con del carpaccio di pesce.
Inoltre ingredienti fondamentali per alcuni liquori: Cherry, Maraschino, Ratafià piemontese.
Proprietà salutari
La ciliegia fornisce vitamina C, A e potassio, contiene in misura ridotta anche altre vitamine e minerali, inoltte possiede polifenoli e fibre. Aiuta le funzioni intestinali e la diuresi, possiede effetti antiinfiammatori, antiossidanti e sedativi.
Un frutto buonissimo ottimo anche nelle diete dimagranti poiché presenta una quantità moderata di zuccheri e ha un apporto calorico. Secondo alcuni studi hanno proprietà antiinfiammatorie utili anche per i problemi delle articolazioni e contro la fragilità capillare.
La ciliegia è ricca di melatonina molto utile in tutte le malattie cardiovascolari e degenerative. Il succo di ciliegia può essere consigliato anche a chi ha problemi d’insonnia.
Valori nutrizionali
Una ciliegia è composta, generalmente, da acqua, da zuccheri, tra l’11 e il 22,5 per cento; contiene
Un etto di ciliegie corrisponde a circa a 63 kcal. Potassio (222 mg per cento grammi di prodotto), fosforo (21 mg su 100 g), calcio (13 mg), magnesio (11 mg) e fluoro (2 mg).
