con l’acqua all’altezza della vita, sollevare alternando le gambe portando il ginocchio verso l’alto, accompagnando il movimento con le braccia alzate; una sorta di marcia, ottima per stimolare la circolazione.
CALCIO IN AVANTI
mantenendo la schiena
diritta e le braccia lungo
il corpo, spingere la
gamba in avanti
come a simulare
un calcio. Alternate
l’esercizio con l’altro
arto e ripetete.
CALCIO OBLIQUO
effettuare uno slancio laterale con la gamba destra e spingere l’acqua con le braccia verso il lato opposto, così da bilanciare il peso. Ripetere l’esercizio alternando la direzione.
SLANCIO INDIETRO
con le braccia che spingono l’acqua in avanti, slanciare la gamba indietro. Un toccasana per rassodare il gluteo.
TRICIPITI
con le gambe divaricate in posizione da “staffetta”, stendete un braccio lungo il corpo e, con lo stesso, spingete l’acqua dietro di voi. Attenzione a non far uscire l’arto in superficie.
SALTO
con le gambe divaricate effettuate un salto sul posto, facendo attenzione a mantenere la posizione, senza allontanarsi troppo da quella di partenza.
Benefici estetici e salutari
“Questo tipo di attività fisica tonifica tutta la muscolatura corporea, è ottimo per la ritenzione idrica perché agisce sulla microcircolazione e produce l’effetto diuresi. Oltre a un maggiore smaltimento dell’acido lattico –spiega Denise – chi pratica acquagym riscontra un miglioramento organico generale: aumento della gittata sistolica, la sensazione di blood shift (il sangue, per effetto della pressione, viene spinto dalle aree periferiche verso il torace ndr), meno stress alle ossa e ai legamenti, infatti è consigliatissimo per chi soffre di artrosi. Per non parlare del rischio ridotto di infortuni e della riduzione della sensazione di affaticamento”. Altro grande vantaggio? Per praticare acquagym non serve necessariamente saper nuotare, perché questo tipo di attività può essere svolta in acqua bassa, media e alta.
Illustrati e spiegati dall’istruttrice del Centro Sportivo De Gregorio