Un viaggio immaginario tra le donne speciali di ieri e di oggi

Servizio a cura di Valeria Buzi e Rara Piol

 

DONNE E POTERE

NILDE IOTTI

Nilde Iotti fotoNilde Iotti (Reggio nell’Emilia, 1920 – Poli, 1999) è stata la prima donna a essere eletta Presidente della Camera dei Deputati (1979 al 1992) e prima donna a ricoprire una delle cinque cariche più alte dello Stato italiano. Laureata in lettere, dedicò la sua vita all’insegnamento e alla politica anti fascista, partecipando alla Resistenza con il ruolo di porta-ordini e aderendo ai Gruppi di Difesa della Donna di Reggio Emilia.

Fu il simbolo di quella generazione di donne che combatterono per la propria emancipazione in una società così fortemente maschilista. Legata sentimentalmente (fino alla morte di lui) con Palmiro Togliatti, segretario nazionale del partito comunista italiano, con il quale adottò una bambina orfana.

 

EMMA BONINO

emma bonino 1Emma Bonino (Bra, 1948) è un’importante politica italiana: è stata ministro degli affari esteri della Repubblica Italiana nel 2013-2014, deputata alla Camera e al Parlamento europeo, ricoprendo la carica di commissario europeo dal ‘95 al ‘99, per poi nel 2006 essere ministro per il commercio internazionale e per le politiche europee, e successivamente vicepresidente del Senato della Repubblica dal 2008 al 2013. È stata membro del comitato esecutivo dell’International Crisis Group, ideatrice e promotrice della Corte Penale Internazionale, professoressa emerita all’Università Americana del Cairo, delegata per l’Italia all’Onu per la moratoria sulla pena di morte, nonché fondatrice dell’organizzazione internazionale Non C’è Pace Senza Giustizia per l’abolizione delle mutilazioni genitali femminili. Nel 2009 è stata proclamata Commendatore della Legion d’Onore

“per la sua carriera di militante europea e di promotrice di campagne a favore dei diritti delle donne nel mondo” e nel 2011 è l’unica italiana inclusa dalla rivista statunitense Newsweek nell’elenco delle “150 donne che muovono il mondo”

DONNE DI SCIENZA

 

RITA LEVI MONTALCINI

rita levi montalcini - foto«L’umanità è fatta di uomini e donne e deve essere rappresentata da entrambi i sessi» così la pensava Rita Levi Montalcini (Torino, 1909 – Roma, 2012): scienziata italiana ammirata in tutto il mondo, premio Nobel per la medicina nel 1986 grazie alle sue scoperte sulla fibra nervosa e Senatrice a vita della Repubblica Italiana nel 2001. È stata la prima donna ad essere ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze, socia nazionale dell’Accademia dei Lincei per le scienze fisiche e socia-fondatrice della Fondazione Idis-Città della Scienza. Negli anni ‘70 partecipò al Movimento di Liberazione Femminile per la regolamentazione dell’aborto. Nella sua esperienza di donna nel mondo scientifico descrisse i rapporti con i collaboratori sempre amichevoli e paritari. Secondo la Montalcini sia le donne sia gli uomini hanno le stesse potenzialità, nonostante la parità sociale sia ancora lontana.

 

SAMANTHA CRISTOFORETTI

samantha cristoforetti - fotoSamantha Cristoforetti (Milano, 26 aprile 1977) è la prima donna italiana nello spazio, arrivata alla stazione spaziale internazionale Iss il 22 novembre 2014 a bordo del veicolo spaziale Sojuz. Aviatrice e ingegnere meccanico, è laureata anche in scienze aeronautiche con varie specializzazioni in America, Samantha Cristoforetti parla italiano, tedesco, inglese, francese, nonché russo, la lingua utilizzata nelle comunicazioni tra la stazione spaziale e il cosmodromo di Bajkonur. Nel maggio del 2009 è stata selezionata come astronauta dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ed è risultata tra le sei migliori su 8500 candidati. Durante la sua missione Samantha avrà il compito di effettuare esperimenti sulla fisiologia umana, analisi biologiche e provare la stampa in 3D in assenza di peso, per avere la possibilità di stampare i pezzi di ricambio per la stazione spaziale senza dover dipendere dagli invii da terra. La nostra astronauta è in collegamento costante sui social network per condividere la bellezza dello spazio.

 

DONNE DI MODA

COCO CHANEL

chanel foto«Fino a quel momento avevamo vestito donne inutili, oziose …. invece, avevo ormai una clientela di donne attive; una donna attiva ha bisogno di sentirsi a suo agio nel proprio vestito. Bisogna potersi rimboccare le maniche» parlava così la stilista francese Coco Chanel (Saumur, 1883 – Parigi, 1971), nata in una famiglia povera, passò la sua infanzia prima in un orfanotrofio poi in un convento, dove imparò dalle suore a cucire. Ha rivoluzionato il concetto di femminilità, vestendo una nuova donna dinamica, che lavorava e che non poteva più essere schiava dell’abbigliamento soffocante della Belle Époque: liberò le donne dai corsetti, realizzando per loro abiti comodi e semplici per la vita quotidiana. Fu la prima a utilizzare il jersey come stoffa per confezionare abiti e lo stile alla marinara. A Chanel si deve soprattutto la creazione dei pantaloni femminili, partendo da una rivisitazione di quelli maschili.

 

MIUCCIA PRADA

miuccia prada - foto1Miuccia Prada (Milano, 10 maggio 1948), è annoverata tra le cento persone più influenti al mondo ed è la seconda donna più potente nell’ambito della moda. La fama della stilista e imprenditrice italiana iniziò intorno agli anni ‘80 quando disegnò una collezione di borse nere in fine nylon che diventarono in poco tempo richiestissime in tutto il mondo. Nel 1993 la nascita della linea Miu Miu diede il via a presentare le sue collezioni a Milano e a Parigi. Miuccia Prada è la prima stilista che collabora con gli architetti più innovativi della scena mondiale lanciando nuove tendenze nel design di negozi. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per le sue innovazioni nella moda internazionale.

 

 

DONNE DEL CINEMA

 

ANNA MAGNANI

anna magnani 1Anna Magnani (Roma, 1908 – 1973) è stata una delle attrici italiane più stimate, nonché una delle maggiori interpreti femminili della storia. Simbolo del cinema italiano, è altresì particolarmente conosciuta per essere stata, insieme ad Aldo Fabrizi e Alberto Sordi, una delle figure preminenti della romanità cinematografica del XX secolo. Raggiunge la fama mondiale nel ‘45 vincendo il suo primo Nastro d’Argento grazie all’interpretazione nel film manifesto del Neorealismo, “Roma città aperta” di Rossellini. Nel film la Magnani è protagonista di una delle sequenze più celebri della storia del cinema: la corsa dietro un camion tedesco, nel quale è rinchiuso il marito, al termine della quale il suo personaggio (la Sora Pina) viene ucciso dai mitra nazisti. Nel marzo ‘56 è la prima interprete italiana nella storia degli Academy Awards a vincere il Premio Oscar come migliore attrice protagonista, per l’interpretazione di Serafina Delle Rose nel film “La rosa tatuata” del ‘55, per la regia di Daniel Mann. Dopo la sua morte, al Museum of Modern Art di New York le è stata dedicata una retrospettiva con la proiezione dei 14 film più significativi che l’attrice ha interpretato. Prima di lei poche altre dive del cinema avevano ricevuto un tributo così importante dal MoMA. La sua stella brilla ancora sulla Hollywood Walk of Fame.

 

VALERIA GOLINO

Valeria Golino Cabourg 2014 2Valeria Golino (Napoli, 22 ottobre 1965) è un’attrice italiana di talento e con un grande fama a livello internazionale: ha ottenuto il suo primo ruolo di attrice protagonista nel 1985 con il film “Piccoli fuochi del regista Peter Del Monte, e l’anno successivo ha vinto la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia con il film Storia d’amore. Negli Stati Uniti ha lavorato a una ventina di film, dove è maggiormente conosciuta per l’interpretazione data in “Rain Man – L’uomo della pioggia” (1988). Nel corso della sua carriera di attrice di cinema ha ottenuto numerosi premi, tra cui: 2 David di Donatello, 4 Nastri d’argento, 3 Globi d’oro, 3 Ciak d’oro, la Coppa Volpi a Venezia e un premio Flaiano. Nel 2013 ha debuttato come regista con il film “Miele” sul tema dell’eutanasia: il film, in concorso al Festival di Cannes nella sezione Un certain regard, le è valso una Menzione speciale della Giuria Ecumenica e il Nastro d’argento al miglior regista esordiente, nonché il Globo d’oro alla miglior opera prima.

 

DONNE DELLA LETTERATURA

 

SIBILLA ALERAMO

02 sibillaaleramoSibilla Aleramo (Alessandria, 1876 – Roma, 1960), è stata una scrittrice e poetessa italiana: prigioniera in una convivenza squallida con un marito non stimato, volle sollevarsi attraverso un personale impegno a realizzare aspirazioni umanitarie attraverso le letture e gli scritti pubblicati in diverse riviste. Il suo impegno femminista si concretizzò nel tentativo di costituire sezioni del movimento delle donne e nella partecipazione a manifestazioni per il diritto di voto e per la lotta contro la prostituzione. Fu alla direzione del settimanale socialista “L’Italia femminile” e collaborò con la rivista “Unione femminile”. È del 1906 il suo primo romanzo, “Una donna”, la storia della sua vita, dall’infanzia fino alla decisione di lasciare il marito e il figlio, in nome dell’affermazione di una vita libera contro la costrizione e l’umiliazione dell’esistenza che l’ideologia del sacrificio intende imporre alle donne. Femminista, pacifista, fascista ma subito dopo il 1945 convinta comunista, la scrittrice Sibilla Aleramo non si adeguò mai a ruoli o immagini femminili tradizionali.

 

JOANNE ROWLING

JJ.K.-Rowling-e-producao-principal-receberao-premio-da-Associacao-dos-Diretores-de-Arteoanne Rowling (Yate, 31 luglio 1965) è la scrittrice britannica, creatrice della saga narrativa più famosa al mondo, “Harry Potter”. Dopo l’università traslocò a Londra per lavorare per Amnesty International come ricercatrice e segretaria bilingue. Fu in questo periodo che, su un treno, nacque il personaggio di Harry Potter, seguito da Hermione, Ron, Pix e Hagrid. Iniziò dunque a scrivere il primo romanzo, “Harry Potter e la pietra filosofale”, durante le pause pranzo. Dopo un periodo di depressione dovuta ai numerosi problemi finanziari e alla difficoltà di mantenere casa e figli con i soli assegni statali, la Rowling propone il suo romanzo a diverse case editrici che lo rifiutano perché troppo lungo. Nel ’97 la Bloomsbury accetta il manoscritto e arriva il successo editoriale, al quale ne seguirono altri sei, superando i record di vendite mondiali con i lettori in coda fuori dalle librerie durante le uscite speciali in orari serali. Nell’ottobre 2010, l’autrice è stata incoronata donna più influente del Regno Unito da una rivista britannica, piazzandosi davanti a Victoria Beckham e la Regina Elisabetta II; in seguito ha ricevuto il cosiddetto “piccolo Nobel”, l’ambito Premio Hans Christian Andersen. Oggi è una delle donne più ricche del Regno Unito e una tra le scrittrici più famose al mondo.

DONNE DI PACE

 

MADRE TERESA DI CALCUTTA

madre terera foto« Io non sono che una piccola matita nelle mani di Dio» affermava Madre Teresa di Calcutta (Skopje, 1910 – Calcutta, 1997): una frase che descrive tutta la sua vita, spesa al servizio dei poveri e degli orfani, dei bambini abbandonati e dei malati. Il suo lavoro senza sosta tra le strade e la povertà di Calcutta hanno reso Madre Teresa una delle persone più amate e famose del mondo.

A Calcutta fondò la congregazione religiosa delle Missionarie della Carità e nel ‘79 ricevette il Premio Nobel per la pace per il rispetto, il valore e la dignità delle persone. Rifiutò il banchetto cerimoniale dedicato ai vincitori e chiese che le migliaia di dollari di fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta, che così avrebbero avuto la possibilità di sopravvivere alla fame per un anno intero. Dopo la sua morte, è stata proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II (nel 2003).

 

AUNG SAN SUU KYI

Suu Kyi fotoIcona della pace e della non violenza, Aung San Suu Kyi (Yangon, 19 giugno 1945) si batte per la difesa dei diritti umani della popolazione del suo paese, la Birmania, oppresso da una rigida dittatura militare. Per questa sua lotta e per aver fondato un movimento non-violento ha vinto il Premio Nobel per la pace nel 1991. Con il denaro del premio creò un sistema sanitario e di istruzione per il popolo birmano. Gli insegnamenti di Gandhi la influenzarono tanto che nel 1988 entrò in politica fondando la Lega Nazionale per la Democrazia. Durante gli anni subì una serie di ingiustizie da parte del regime tra cui gli arresti e i lavori forzati, fino al 13 novembre 2010 quando fu liberata. Lo spessore morale di questa donna ha fatto sì che tutto il mondo si schierasse al suo fianco nella lotta a favore dei diritti umani. Ha ricevuto una laurea honoris causa in filosofia dall’Università di Bologna, la medaglia d’oro del Congresso dagli Stati Uniti ed altre onorificenze.

Il 13 novembre 2010 finalmente Aung San Suu Kyi è stata liberata e il 1 aprile 2012 ha ottenuto un posto nel parlamento birmano.

 

 

 

 

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