Le 10 cose che (forse) non sapevi su villa D’Este

 

2. I CIPRESSI – Nella parte bassa del giardino soffermatevi sullo slargo che viene chiamato “la ronda dei Cipressi”, questi alberi secolari sono forse tra i più antichi esemplari d’Italia.  Sono citati anche nel “Notturno” di Gabriele D’Annunzio: “essere il più alto e il più fosco/cipresso di Villa D’Este..”

 

La suggestione di questo viale affiancato da gorgoglianti zampilli ha fatto da sfondo a numerosi film, come la scena del banchetto nel Ben Hur di Wyler.

4. LA FONTANA DI NETTUNO – La fontana più imponente e scenografica della villa, per la grande quantità di acqua e i potenti zampilli che proiettano in aria alti schizzi, è anche la più recente: fu realizzata nel 1927 ad opera di Attilio Rossi (Castel Madama 1875-1966), restaurando la suggestiva cascata del Bernini.

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5. UNESCO – E’ diventata patrimonio UNESCO il 13 December 2001. E nel 2014 è stato il decimo sito statale italiano più visitato, con 451.999 visitatori.

6. CAMPI DA CALCIO – Villa d’Este è composta da 35.000 mq complessivi di giardino, superficie che corrisponde a 5 campi da calcio.
Oltre ai giardini, ci sono 250 zampilli, 60 polle d’acqua, 255 cascate, 100 vasche e 50 fontane, 30.000 piante a rotazione stagionale, 150 piante secolari ad alto fusto, 15.000 piante e alberi ornamentali perenni, 9000 mq di viali, vialetti e rampe.

7. L’ACQUA – Le fontane non sono alimentate da congegni meccanici ma sfruttano la pressione naturale dell’acqua del fiume Aniene, convogliata nella Villa attraverso incredibili lavori idraulici.

8. ISPIRAZIONE – Compositori come Franz Liszt, spesso ospite tra il 1867 e il 1882, ne hanno tratto ispirazione per le loro opere.

9. PROPRIETA’ AUSTRIACA – Villa d’Este, nell’800 divenne patrimonio degli Ausburgo e fino al 1914 appartenne all’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria, il cui assassinio a Sarajevo fece scoppiare la prima guerra mondiale. Dal 1918 è divenuta un bene demaniale.

10. DOMENICA 3 APRILE – Domenica 3 aprile i visitatori sono stati 9.233, numero che ha permesso a Villa d’Este di essere il 6° sito italiano più visitato della giornata.

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