Per l’occasione il sindaco del paese,Paolo Di Maurizio, è intervenuto con una lettera che sottolinea l’importanza dell’evento.
“Si riaprono al pubblico, con un aspetto rinnovato e in unico percorso di visita – scrive infatti il sindaco – la suggestiva area archeologica del VI-III secolo avanti Cristo del santuario del Lucus Feroniae (bosco sacro dedicato a Feronia, dea Italica della fertilità dei campi e protettrice dei commerci), la contigua colonia romana del I secolo a.C. con annesso Antiquarium, nel comune di Capena, e la Villa dei Volusii Saturnini, nel Comune di Fiano Romano”.
“Si tratta di una splendida occasione di rilancio per il nostro territorio con cui iniziare un percorso di potenziamento dell’area e più in generale di sviluppo del turismo archeologico e culturale capenate e comuni limitrofi. Questa nuova apertura del museo ci ripaga di tanti sforzi compiuti negli anni grazie all’imprescindibile supporto di professionisti del Gruppo archeologico Romano, della Soprintendenza archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale e degli amministratori del nostro territorio”.
(foto: Gruppo Archeologico Romano sezione di Capena)