Capena – Si dimette il sindaco Di Maurizio. “Crisi insormontabile”

Una possibilità che appare remota, almeno stando al tono della lettera che annuncia la decisione di Di Maurizio di lasciare il proprio incarico. Un decisione sofferta che lo stesso primo cittadino considera un “fallimento politico personale”. Come riportato da Tiburno in edicola questa settimana Paolo Di Maurizio aveva firmato, il 16 settembre, un decreto di revoca degli incarichi degli assessori e il conseguente azzeramento della giunta. Una decisione dovuta alla “Grave situazione” che si era venuta a creare all’interno della maggioranza di governo che avrebbe richiesto “Una verifica politica e una riconsiderazione complessiva degli assetti di governo”. 

Lo stadio

Difficoltà e spaccature divampate dopo l’ordinanza del sindaco del 9 settembre (poi revocata dieci giorni dopo) che aveva disposto la chiusura temporanea dello Stadio Leprignano fino alla “definizione delle procedure relative all’autorizzazione sismica e al collaudo delle strutture indispensabili per il ripristino delle condizioni di sicurezza dell’impianto alfine di eliminare ogni possibile pericolo per la pubblica incolumità”. Nella revoca della decisione si legge che era venuta meno “L’urgenza e la contingibilità, poiché allo stato attuale sono in corso gli ordinari procedimenti amministrativi atti a tutelare la pubblica sicurezza”.

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Insomma, quel rilancio “concreto” auspicato dal sindaco al momento dell’azzeramento della giunta, evidentemente, non è stato trovato. Eletto con il 28,64 % dei voti alla tornata elettorale del 25 maggio 2014, oggi Di Maurizio rimette il suo incarico.

La lettera

“Dopo ponderata riflessione dovuta ai fatti ben noti che mi hanno portato alla decisione di azzerare la Giunta per le motivazioni espresse nel decreto, ho ad oggi preso atto dell’insormontabile crisi che non mi consente più di perseguire gli obiettivi programmatici in maniera libera da qualsivoglia condizionamento – si legge nella indirizzata al Consiglio, al segretario comunale e alla Prefettura – Esprimo profondo rammarico per quello che a tutti gli effetti considero un fallimento politico personale, dell’intero gruppo di maggioranza e degli amministratori incaricati e delegati dovendo ammettere, a fatica, la mancata condivisione del progetto politico a suo tempo condiviso da parte di chi ritenevo essere collaboratori degni della massima fiducia. E’ grande l’amarezza, nella consapevolezza che la cittadinanza perde oggi una guida amministrativa e politica sempre improntata alla legalità.

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Con profondo senso di delusione, pertanto, con la presente nota rassegno le mie dimissioni dalla carica di sindaco e porto a conclusione questo mio mandato, certo di aver sempre operato nel solo interesse di Capena”.

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