Utilizzata prevalentemente in ambito edilizio per le sue qualità elastiche, la scarsa degradabilità e la possibilità di essere scolpito e levigato, il travertino è stata la pietra maggiormente adoperata nella costruzione di edifici di epoca romana. Proprio con i blocchi di travertino provenienti dalle cave della piana tiburtina, trasportati a Roma utilizzando lAniene, è stato edificato il Colosseo, il monumento simbolo della Capitale.
Per costruirlo, durante il regno dellimperatore Vespasiano, sono stati necessari cinque anni, dal 75 all80 d.c. Si stima che solo per la parte esterna siano stati utilizzati più di 100mila metri cubi di travertino dellantica Tibur. Abbandonato allincuria in età medievale, per lenorme mole di pietra che ne costituisce la struttura, il Colosseo è divenuto esso stesso una cava da cui prelevare travertino per altre costruzioni. Il recente restauro, finanziato dalla famiglia Della Valle, ha restituito alle pareti dellAnfiteatro loriginario colore biancastro, tipico di questa pietra calcarea.
Oltre al Colosseo, il travertino adorna, a Roma, lesterno del Teatro Marcello, edificato in epoca augustea, la cornice del Pantheon, le 284 Colonne della Basilica di San Pietro, le facciata della Chiesa di S.Luigi dei Francesi e di S.Andrea della Valle, strutture architettoniche delle basiliche di Santa Maria Maggiore e San Giovanni in Laterano e le arcate di quel che resta degli acquedotti.
Alessandro Bianchi