Su questa rubrica tratteremo spesso delle meraviglie di Villa dEste. Cominciamo dalla Fontana dellOrgano, situata nella parte più alta delledificio. Progettata anchessa da Ligorio e costruita nella seconda metà del 1500, la Fontana è inserita allinterno di un edificio dal profilo barocco. Tra le decorazioni e le linee che richiamano alla corrente artistica seicentesca, si stagliano due nicchie con le statue di Apollo e Orfeo, questultima posta in sostituzione di quella di Diana.
Unulteriore nicchia, più grande delle altre, è posta al centro. Qui il cardinale Alessandro dEste, nipote di Ippolito, fece inserire un piccolo tempio, progettato dal Bernini, per proteggere un organo idraulico. Congegno di alta tecnologia, realizzato dal francese Venare, esso funzionava grazie alla caduta dellacqua circolante allinterno nelle tubature della fontana. Lacqua, condotta in una cavità sotterranea, azionava, per compressione, un getto daria che fluiva nelle canne dellorgano. Contemporaneamente, un altro flusso di acqua andava a confluire su un cilindro dentato che urtava i tasti dellorgano. Dalla combinazione dei due dispositivi scaturivano incredibilmente piacevoli melodie sonore, un artifizio unico nel suo genere che non poteva non lasciare esterrefatti i visitatori della Villa, i quali si chiedevano, esterrefatti, se non vi fosse un musicista, nascosto, dietro la Fontana che stesse davvero suonando.
La Fontana dellOrgano, di fatto, emetteva suoni e avrebbe continuato a farlo negli immediatamente avvenire. Successivamente, lorgano rimase muto a lungo. Solo recentemente, grazie ad alcune opere di restauro effettuate a inizio millennio è stato ripristinato anche se la sua operatività non è continua come alle origini.
Alessandro Bianchi