La Protezione civile: “Giampaolo non ha mai detto che Valentina è morta”

«Marco Matrone, fratello di Giampaolo Matrone, ricoverato nell’ospedale di Pescara, ci ha appena chiamato per smentire categoricamente la notizia diffusasi sui media – ha scritto la Protezione civile di Monterotondo in un post du Facebook – Giampaolo NON ha rilasciato nessuna dichiarazione riguardo le ore passate sotto le macerie e tantomeno riguardo lo stato di Valentina. Continuiamo a sperare».

Su diversi giornali era comparsa una ricostruzione che lasciava intendere la morte della giovane moglie. «Le stringevo la mano e le parlavo per tenerla sveglia, perché volevo che rimanesse sempre vigile – avrebbe raccontato Giampaolo ai soccorritori, secondo alcuni organi di informazione – La chiamavo, poi a un certo punto non l’ho sentita più e ho capito che mi stava lasciando».

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Come detto, una ricostruzione smentita. Si torna a sperare dunque per Valentina Cicione, intrappolata nell’Hotel Rigopiano dopo la slavina di mercoledì 18 gennaio.

I soccorsi che hanno riguardato Giampaolo, sono stati avviati il pomeriggio di venerdì 20 gennaio, quando i soccorritori hanno sentito alcune voci e tra i nomi fatti da chi si trovava all’interno c’era anche il suo. Cinque persone, dopo le prime sei che erano state estratte per prime poche ore prima. Giampaolo Matrone è stato l’ultimo di questo gruppetto ad essere stato estratto vivo, intorno alle 7 del mattino di sabato. Quindi è rimasto intrappolato per due giorni e mezzo. È stato portato all’ospedale di Pescara, dove è stato operato al braccio in seguito al suo ritrovamento. 

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