Lo sapevate … che un sentiero collega le tre Ville di Tivoli

Servirebbero fiumi di inchiostro per descrivere edifici, strutture e itinerari delle ville tiburtine. Non è questa la sede per farlo. Ci soffermeremo, invece, su un elemento che unisce le tre dimore e che non ha nulla a che fare con l’arte, la storia o i personaggi  che hanno contribuito alla fama di questi luoghi. Ci riferiamo a un sentiero, o meglio a un percorso pedonale che unisce le tre Ville, il cui itinerario di circa 6 km consente a chi lo intraprende di far culminare una passeggiata nella natura  nella visita delle dimore tiburtine.

Il sentiero si può percorrere partendo da Villa Adriana o da Tivoli. Nel primo caso, ci si avvia dall’antica residenza imperiale e, dopo aver costeggiato la vecchia stazione ferroviaria, si incontra già in un’area di sosta nei pressi del casale “Torre Pacifica” dopo circa un chilometro di cammino. Superata l’area di sosta, il percorso prosegue per un tratto adibito anche al traffico veicolare per poi immettersi in direzione Colli di Santo Stefano. Da qui il tracciato diventa sterrato, si attraversano boschi di ulivi  e un tratto più ripido dei precedenti immette nei pressi di un’antica costruzione romana, presumibilmente un rudere di un’altra villa dell’epoca. Superata l’asperità, il sentiero spiana e consente una stupenda vista panoramica su tutta l’area della pianura romana. Di lì a poco, basta seguire la strada fino ad immettersi sulla SS Tiburtina nei pressi della caserma della Guardia di Finanza. Si prosegue poi per un altro chilometro circa ed eccoci a Villa d’Este o Villa Gregoriana, entrambe raggiungibili seguendo la segnaletica stradale.  In senso contrario, partendo da Tivoli, il sentiero appena descritto può essere percorso a partire dai Giardini Garibaldi, dai quali, attraverso il vicini marciapiede, ci si avvia, in discesa, lungo la Tiburtina fino al distributore di benzina attiguo agli uffici della Finanza.

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Una splendida passeggiata, insomma, l’ideale per concedersi un momento di svago nelle belle giornate primaverili. Sei chilometri adatti anche a escursionisti meno esperti o a chi non è particolarmente avvezzo con le camminate in campagne, lungo i quali le stradine si snodano tra ulivi, antiche costruzioni e panorami mozzafiato, un ulteriore tesoro  che anticipa quelli più noti che possiamo ammirare appena giunti a destinazione.

Alessandro Bianchi

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