Ingredienti
1,5 kg di farina 6 uova 150 g di olio 150 g di acqua
Sale e anice q.b. 50 g di lievito
Su una spianatoia disporre la fontana di farina e unire le uova allinterno. Aggiungere lolio, il sale, lanice, il lievito e lacqua e impastare il tutto fino ad ottenere un impasto morbido. (Per favorire il processo di lievitazione si può sciogliere prima il lievito con un po dacqua tiepida e un cucchiaino di zucchero e poi unirlo allimpasto). Dividere limpasto in più panetti, coprirli e farli lievitare in un luogo caldo.Una volta lievitati, spianate i panetti con la punta delle dita ricavando dei dischi alti 2 cm da disporre su una teglia di 30 cm di diametro foderata di carta forno. Arare i dischi di pasta praticando dei solchi con le dita o con un ditale (i solchi possono essere paralleli, a stella o rotondi).Tra i solchi più grandi praticare dei fori più piccoli con la forchetta. Infornare a 250° per circa 20 minuti.
Curiosità
Il nome Varata è un termine dialettale per indicare arata e deriva dai solchi praticati con le dita sul disco impastato, che ricordano quelli dellaratro, a cui si aggiungono altri piccoli fori praticati con la forchetta che rappresentano i semi.
Dopo la cottura, i solchi consentono di spezzarla facilmente con le mani, oltre a simboleggiare il significato di rinnovamento e augurio per la nuova stagione dopo il periodo quaresimale.
Spesso la forma dei solchi lasciati con le dita cambia a seconda della famiglia. Si tratta di unusanza legata ai tempi in cui le pizze venivano cotte tutte insieme nel forno del paese e che permetteva a ognuno di riconoscere la propria.