Ebbene dovete sapere che alcuni di essi sono stati edificati con un materiale da costruzione assai conosciuto a Tivoli e dintorni, il travertino. Già allepoca, infatti, il cosiddetto lapis tiburtinus (pietra tiburtina) era assai conosciuto dagli ingegneri e dagli architetti dellantica Roma che lo utilizzavano per realizzare quanto veniva loro chiesto dagli ambiziosi committenti pubblici.
Il travertino veniva trasportato a Roma dalle cave di Tivoli situate nellarea del Barco con i mezzi su terra oppure per via fluviale, sfruttando il tracciato dellAniene. Da qui giungeva nella capitale dellimpero pronto per essere levigato e scolpito. Proprio la malleabilità del travertino rappresentava la caratteristica più apprezzata da chi lo utilizzava, in quanto simili proprietà lo rendevano il materiale più adatto a soddisfare le varie esigenze di costruzione.
Ma quali sono i monumenti di Roma realizzati con il travertino di Tivoli ?. Di seguito ne elenchiamo alcuni. La massima espressione del lapis tiburtinus si ritrova nel Colosseo, costruito durante il regno di Vespasiano tra il 75 e l80 d.C. Si stima che solo per edificare la parte esterna, affluirono dalle cave di Bagni oltre centomila metri cubi di travertino poi trasformato in blocchi collegati tra loro da grappe di ferro. Blocchi che, in seguito alla caduta dellImpero, nel periodo di decadenza di Roma in epoca medievale, furono prelevati senza alcuna preoccupazione per lintegrità dellanfiteatro che, di fatto, divenne una cava a cielo aperto.
Non lontano dal Colosseo, il travertino di Tivoli venne adoperato per ledificazione del Pantheon. In particolare con le lastre di pietra tiburtina fu realizzata la cornice del portico in colonne corinzie che precede lingresso al tempio dedicato alle divinità romane. Nei pressi del Colosseo si trova anche il Teatro Marcello, nel quale il travertino adorna tutta la parte esterna.
Enormi quantità di materiale proveniente dalle cave tiburtine contribuirono alla costruzione di San Pietro che impegnò i Papi regnanti in epoca rinascimentale. Proprio per le esigenze legate al continuo ampliamento delledificio simbolo della cristianità, lestrazione del tiburtino subì una tale impennata da rendere necessaria lapertura di altre cave. Oltre a San Pietro, sono tante le chiese nelle quali il lapis tiburtinus costituisce il principale materiale da costruzione. Tra queste, quella di S.Maria del Popolo (interno e facciata frontale), dei SS. Apostoli, S.Pietro in Vincoli e S.Pietro in Montorio al Gianicolo. Altri trionfi romani del travertino sono rappresentati dalla Fontana di Trevi, dalla Fontana di Piazza Navona dal Colonnato di San Pietro, opere progettate entrambe dal genio di Gianlorenzo Bernini.
Alessandro Bianchi