Alimentazione: Ecco perché mangiare il pesce fa bene

•    E’ ricco di grassi insaturi Omega 3 : sono i  grassi che il nostro corpo non è in grado di sintetizzare autonomamente e che quindi dobbiamo assumere attraverso gli alimenti. Queste sostanze hanno il potere di abbassare i trigliceridi, rendendo il sangue più fluido e riducendo così il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e aritmie; abbassano il colesterolo “cattivo” a favore di quello “buono”. In più, migliorano l’attività cerebrale, riducendo il rischio di tipiche patologie dell’età senile come il  morbo di Alzheimer, la mobilità delle articolazioni, rafforzano il sistema immunitario e contrastano le malattie cutanee.
exerceo-fish-pesce-alimentazione-allenamento-fitness-wellness–afferma la dott.ssa Leo- è sicuramente più saporito rispetto a quello di allevamento, ha carni più sode e compatte, mentre il secondo ha una percentuale di grasso maggiore. I pesci liberi hanno una quantità superiore di elementi nutritivi per via del cibo di cui si nutrono in mare,   plancton o di altri pesci, che contengono a loro volta Omega-3. Dal momento che i pesci di allevamento vengono nutriti con mangimi industriali, la presenza di Omega 3 non è inesistente, ma varia a seconda dei mangimi utilizzati”. Un cenno merita il consumo di crostacei che va limitato da parte di chi soffre di colesterolomia.

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L’importanza del metodo di cottura
Per non compromettere i contenuti di vitamine e acidi grassi è molto meglio cucinare il pesce per tempi brevi e senza raggiungere temperature troppo alte (come invece avviene nella frittura): in questo modo si riducono i rischi che potrebbero derivare dal consumo a crudo, si mantiene più sapore e soprattutto si fa il pieno dei preziosi nutrienti, primi fra tutti gli omega-3

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