La tua playlist per la serata di Halloween

Per entrare in atmosfera.

Comincia il Sabbath demoniaco e come non inziare la cerimonia con chi, di questa parola che
richiama un raduno di streghe e stregoni ha fatto il proprio stendardo. E quindi Black Sabbath, dei Black Sabbath. Brano dall’album omonimo, cupo quanto celebre, incentrato sull’ uso dell’intervallo  tritono (Ë l’intervallo di quarta aumentata/eccedente o quinta diminuita), della chitarra di Tommy Iommi, un’intervallo che nel Medioevo era ritenuto diabolico e venne  di conseguenza proibito.
Vi proponiamo per l’occasione una celebre versione con alla voce Ian Gillan, mitico cantante dei
Deep Purple che rende il brano, con i suoi acuti lancinanti, ancora più inquietante.

https://www.youtube.com/watch?v=0IWVOVrUjUQ

Le forze del male si scatenano.

Arrivano i Metallica e portano con loro il mito di Chtulhu (chiamato nel brano Ktulu) che si sveglia dal suo sonno  millenario simile alla morte, e porta distruzione attraverso il sound potente ed inimitabile delle chitarre di Mustaine ed Ulrich. Un intro armonico e diabolico, come una formula magica,
evoca la terribile creatura che scatena la sua furia in un crescendo di musica.

https://www.youtube.com/watch?v=t1RTgznup5c

Ritmo diabolico

Diamo un pò di movimento a quest’orgia (non prendeteci alla lettera ovviamente) malefica e come non
citare allora il brano (ed il video) che negli anni 80 ha fatto accaponare la pelle a più di un adolescente.
Arriva “Thriller” e arriva Michael Jackson all’apice della sua verve e delle sue capacità, canore ed
artistiche. Indimenticabile la voce di Vincent Price che annuncia la tetra trasformazione di Michael in
uno zombie danzante, così come indimenticabile il passo che l’orda di non morti compie all’unisono di fronte alla povera malcapitata.

https://www.youtube.com/watch?v=sOnqjkJTMaA

Che entri il padrone della festa

Come lasciare fuori dalle danze il principe delle Tenebre? Allentiamo un pò la tensione e
e lasciamoci ipnotizzare dalle persuasioni di Lucifero, che arriva al ritmo sincopato di pianoforte e
percussioni, e ci scatena nelle danze al suono delle chitarre di Keith Richards e Brian Johnson, per una
intramontabile e sempre affascinanate Sympathy for the Devil.

https://www.youtube.com/watch?v=vBecM3CQVD8

Facciamo un pò d’atmosfera

E per riportare un pò d’atmosfera tetra, niente di meglio che lasciarci trasportare
dalle musiche di quelle pellicole che, hanno disegnato nelle nostri menti immagini di terrore e
hanno lasciato nella cultura, non solo horror, una traccia indelebile.
L’esorcista. Come non citare il loop ipnotico e malevolo di uno dei film più inquietanti della
cinematografia horror? Un brano che ha fatto da apripista per un genere musicale e che segna nella
ciclicità del brano, nelle sonorità a metà fra acustica ed elettronica, la strada da percorrere per
le colonne sonore successive.

https://www.youtube.com/watch?v=geFhtD-ZXoA
Profondo Rosso. Definire Profondo Rosso una colonna sonora Ë forse in questo caso limitativo. Le musiche
che accompagnano l’agghiacciante film di Dario Argento, Ë un album vero e proprio suonato e realizzato
da una band, italianissima, a tutto tondo: i Goblin di Claudio Simonetti. Il film Ë accompagnato scena per scena
da una musica diversa quanto efficace e sempre ad altissima tensione. Non solo quindi, il celebre, terrificante brano
per organo e chitarra che Ë rimasto nell’immaginario collettivo, e che raccoglie in pieno la lezione
dell’Esorcista, ma impossibile dimenticare  le scene di indagine e ricerca del protagonista Marc, accompagnate dal
magnetico blues per basso e chitarra, inacidito dalle tastiere di Simonetti; o le fasi frenetiche in cui il Killer
agisce, e il pianoforte e la batteria disegnano un delirio di note ed angoscia.

https://www.youtube.com/watch?v=jgfQVXq1u5g
Halloween di John Carpeter. Infine doveroso citare la colonna sonora che, più di tutte ha raccolto l’eredità di quanto tracciato nel passato e lo ha reso canonico. Una melodia ciclica disegnata dalle tastiere, il passo  incessante del killer disegnato da un basso cadenzato ed ossessivo. Un pianoforte minaccioso che disegna il male nascosto dietro ogni angolo buio e ci fa aggrappare alla sedia, in attesa del balzo improvviso, urlato da tastiere dissonanti e stridule.

https://www.youtube.com/watch?v=lNMIlubmwOQ

Chi chiamerai?

Quando la speranza sembra latitare, Ë il momento della cavalleria. Arrivano a tirarci fuori dai guai i Ghostbusters e arriva Ray Parker Jr con il celebre brano che ha accompagnato la nostra infanzia. Un brano divertente, ma che ha il suo lato inquietante, esattamente come il divertentissimo film.
p.s. Il brano Ë passato alla cronaca non solo per le milioni di copie vendute, ma anche per l’accusa di
plagio da parte di Huey Lewis, per la sua canzone “I want a new drug”; ma in realtà entrambi i brani si
ispirerebbero ad un brano precedente, Pop Muzik degli M.
Quale versione è la vostra preferita?

https://www.youtube.com/watch?v=Fe93CLbHjxQ

Divertiamoci con gli anni 80.

La musica degli anni 80 si è per anni vestita di nero. Questa è la notte nera per eccellenza, lasciamoci allora trascinare nelle danze dal ritmo, stavolta giocoso, ma misterioso e cupo di Love Cats dei Cure: i gatti neri ci accompagneranno con il loro coro  e con il muoversi sinuoso delle loro  code che danzano al suono cupo del contrabbasso e del pianoforte.  Inoltre, quale migliore icona per un Halloween che si
rispetti, dell’immagine in bianco e nero di Robert Smith?

https://www.youtube.com/watch?v=mcUza_wWCfA

“Aglio, fravaglio…”

Ormai la serata volge al termine e le forze del male sembrano sconfitte. E’ il momento
del ballo liberatorio e di un pò di scaramanzia, per tenere la magia nera e le forze dell’occulto
alla lontana.
E allora un pò di “Superstition” con Stevie Wonder, un pÚ di soul per scacciare il male dalle nostre
anime e per rassicurarci nel caldo ritmo dell’organo magnetico del brano, e nella forze coinvolgente dei fiati.

https://www.youtube.com/watch?v=0CFuCYNx-1g

Quando l’incubo sembra lontano.

Ma quando proprio l’incubo sembra lontano, scatta l’ora dell’armageddon,  e la paura e l’angoscia ci risprofondano nell’oscurità. Mancano “2 minuti a mezzanotte”, e la voce tagliente di Bruce Dickinson, ce lo dice chiaramente: “non c’Ë pi? tempo per pregare”.
Le forze del male hanno vinto. “2 minutes to midnight” e le chitarre acide degli Iron Maiden,
ci portano nella cavalcata finale e ci ributtano nel sabbath infernale.

https://www.youtube.com/watch?v=7sXPmz9b4lM
La notte è ancora lunga, l’alba lontana. Abbiamo ancora parecchie ore per scatenarci prima
che sia finita. Quel che ci attende domani, è solo ignoto. Magari il ricordo di una strega
che in una notte di halloween, l’ultima notte per il pianeta terra, ci ha rubato l’anima ed il cuore.

 

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