Guidonia – Arturo Mariani, la sua “vita nova” tra sport, libri e socialità

Arturo Mariani quello che non ha avuto alla nascita lo ha interamente trasformato in energia positiva facendolo diventare migliore di tanti altri che invece alla nascita hanno avuto tutto. Ed è così che è diventato un esempio, una guida, un modello per tutti quelli che hanno e non capiscono di avere una grande fortuna. Arturo Mariani pur non avendo un arto  non si è precluso niente. Gira l’Italia presentando le sue opere, studia Scienze della Comunicazione, scrive libri, pratica sport, esce con il suo inseparabile gruppo di amici, Costantino, Luca, Leonardo, Bubba…. Una vita da normale per chi invece è speciale perché a ventiquattro anni la vita è bella e lo è anche e soprattutto per lui: “Sono credente, prima di addormentarmi prego e al mattino quando mi sveglio ringrazio Dio per tutto quello che mi ha dato”. Questa grande forza mentale Arturo Mariani la impiega nelle sue opere quotidiane. Nello studio: “Frequento la facoltà di Scienze della Comunicazione anche se ultimamente ho un po’ rallentato ma l’aver scritto un nuovo libro e la presentazione che devo fare in giro per l’Italia mi ha tolto spazio per lo studio ma presto recupererò”. Nello scrivere, ha scritto da poco un libro, il secondo della sua carriera da scrittore: “Si intitola Vita Nova – dice Arturo Mariani – e la prefazione è di Maurizio Costanzo. E’ un libro dove parlo di tanti aspetti della vita, soprattutto di come deve essere interpretata e vissuta. La mia prima opera invece “Nato così” è stato molto più autobiografico. In questo mio percorso ho parlato molto me mentre in “Vita Nova” parlo soprattutto degli altri con dei messaggi davvero molto particolari da poterci riflettere”. Arturo Mariani ha sempre avuto la grande passione per la scrittura, da piccolo ad oggi poco è cambiato: “Mi rilassa, mi esalta, mi riempie di gioia di vivere e soprattutto mi permette di comunicare anche con chi non conosco”. Arturo Mariani è uno sportivo vero: “Gioco a calcio con i miei amici al Manianpama tutte le settimane e quando la Nazionale Amputati mi chiama vado ai loro raduni, generalmente sono di cadenza mensile, guidati da un grande mister, Renzo Verniani. Noi per i prossimi mondiali ci siamo qualificati”. Il calcio per lui è passione anche con un solo arto è capace di giocate da applausi: “Tifo Roma, quanto emozione quando ho incontrato il mio idolo, Francesco Totti”. Ma non c’è solo il calcio nella sua giornata, suo cognato Alessandro è un famoso maestro di arti marziali e così per lui si sono aperte anche le porte di questa antica disciplina orientale: “Mi alleno in palestra con lui, sono diventato cintura nera. Di questo sport mi piace la grande concentrazione, la voglia di raggiungere livelli assoluti di coordinazione e di prontezza di riflessi”. Arturo Mariani è questo, un ragazzo speciale ma estremamente sensibile. Aperto agli altri e impegnato in mille attività. Un esempio per tutti noi. 

 

di Sergio Toraldo

 

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