Juniores in campo ma gli “ultras” fanno danni, il Tor Lupara si dissocia

Tutto sarebbe stato archiviato in maniera normale se sugli spalti dello stadio Ottavio Pierangeli non si fossero presentati una quindicina di giovanissimi “pseudo” tifosi che hanno lanciato fumogeni, esploso petardi e divelto anche due poltroncine. Non è la prima volta che questi giovanissimi ragazzi esprimono in questa maniera discutibile la loro passione per il calcio. La società ha già dovuto pagare una multa per l’intemperanza dei giovani ultras ed è fortemente probabile che il club venga multato di nuovo.   
Questo il comunicato che nella tarda serata di domenica il club rossoblù di via Gioberti ha ufficializzato proprio in seguito ai fatti successi sabato pomeriggio a Monterotondo Scalo: “L’ASD TOR LUPARA 1968, nella persona del Presidente Antonio Segatori, con fermezza e convinzione, prende le distanze, dissociandosi, dal gruppo di pseudo tifosi presenti al Pierangeli sabato 27 gennaio 2018 e che in occasione dell’incontro di Campionato Juniores Provinciale tra il Real Monterotondo ed il Tor Lupara hanno avuto un comportamento antisportivo. Il club rosso blu esprime ferma convinzione che il gesto di una esigua minoranza di persone non possa e non debba intaccare l’onorabilità di una società che da sempre è basata su principi di solidarietà e di impegno sportivo. La Società comunica che si tutelerà nelle sedi opportune per difendere il proprio nome da chi la vuole danneggiare a livello di immagine. Inoltre invita tutti i tifosi che non sono disposti a seguire le regole del buon comportamento previste all’interno dello stadio a non recarsi alle prossime partite della stagione calcistica. Lo sport è aggregazione, è tifo, è passione, tutte componenti che non devono mai trascendere o travalicare i limiti della morale e del buon costume e della sportività. Il Tor Lupara Calcio è sicuro che la tifoseria rosso blu continuerà ad essere quell’esempio di tifo sano e di civiltà che è sempre stata”.

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di Sergio Toraldo

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