I Carabinieri della Stazione di Tivoli, coordinati dal Comando Compagnia, hanno arrestato l’uomo che lavorava come infermiere presso la ASL con l’accusa di ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di medicinali contenenti oppioidi.
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Quando è stato fermato a bordo della sua auto, l’uomo aveva tre scatole contenenti 84 pasticche da 80 mg di “oxicodone sandoz”, e una scatola contenente 28 pasticche da 20 mg di “depalgos”, potenti antidolorifici contenenti l’ossicodone, una sostanza oppiacea.
Al controllo accurato della vettura, è seguito quello domiciliare a Vicovaro dove i militari hanno trovato 5 ricettari medici, vari timbri riportanti intestazioni ed emblemi dell’azienda sanitaria, dove il 61enne lavora, e timbri con nominativi di medici impiegati presso la citata struttura.
La prassi era questa: l’infermiere si procurava illecitamente i ricettari medici, compilava false ricette per venire in possesso di medicine e poi le immetteva illegalmente sul mercato. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato unitamente ai medicinali che saranno sottoposti ad analisi tossicologiche.
Ora il 61enne si trova agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
LA NOTA DI ASL RM5 – In riferimento alla notizia dell’arresto da parte dei carabinieri della Compagnia di Tivoli di un infermiere accusato di ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di medicinali, nei cui confronti saranno intrapresi tutti i procedimenti sanzionatori previsti dal caso in ispecie, l’Azienda Roma 5 esprime vivo ringraziamento alle Forze dell’ordine, ribadisce massima collaborazione in quello che la Direzione definisce “Un contesto di forte sinergia tra le Istituzioni”.