La lotta contro le fiamme è durata ora, i danni ammontano a circa due milioni di euro eppure non c’è un colpevole. Il giudice De Gregorio ha rigettato la richiesta a un anno di reclusione per i quattro imputati, proprietari delle aree incolte, perché il fatto non sussiste.
La motivazione del verdetto sarà pubblicata tra 90 giorni, il 5 maggio il reato sarà prescritto. Gli imputati si difendono: il rogo è partito da terreni comunali. Chi ha chiesto un risarcimento resta “con un pugno di c cenere”.
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