Sono circa cento: “La situazione è grave, oltre agli sfratti agli inquilini occupanti sono arrivati numerose ingiunzioni a persone che non hanno compilato il censimento negli anni precedenti, e quindi si sono visti affibbiare il canone massimo.
Parliamo di inquilini disabili, alcuni addirittura analfabeti che non riescono neanche a mettere la propria firma sul modulo del censimento”.
Si è trovato un punto di incontro con il sindaco Proietti: “Si sono mostrati d’accordo con noi a bloccare gli sfratti e a promuovere un tavolo tecnico, tra sindacato e comune, per occuparsi della questione.
E anche per iniziare a discutere di come riaprire la graduatoria per l’assegnazione di alloggi popolari, bloccata da anni ormai, e di come provare a mettere a valore il patrimonio in disuso degli enti pubblici”.