CISL FP: “Nella Asl Rm 5 strutture e lavoratori al collasso”

Secondo la CISL FP nella Asl Rm 5 ci sarebbe una carenza d’organico pari a 250 unità tra medici, infermieri, tecnici, personale di supporto.

 

“Il taglio di  posti  letto ospedalieri e la mancanza di strutture intermedie in grado di recepire e decongestionare gli Accesi nei Pronto Soccorso della ASL, ha pesantemente congestionano i reparti, in particolare le medicine, e Pronti Soccorso. La Sanità di prossimità  fatta sul territorio in piena integrazione  con i medici di base manca e/o non risponde alle reali esigenze dei cittadini a cui  non resta infatti alternativa che l’ospedale per Acuti”  ha spiegato Cecchinelli.

 

E ancora: “Inoltre limitando la possibilità di assumere nuovo personale, nonostante da anni  la direzione delle ASL  ne registri  la mancanza, i lavoratori in organico continuano a saltare riposi, fare straordinari, ed accumulano giorni di ferie non godute, la situazione va nettamente peggiorando con gravi ripercussioni sulla qualità dei servizi rivolti all’ utenza – E così la nostra ASL non rispetta i tempi in materia di liste d’attesa, per non parlare poi dei punti di caduta a livello Strutturale, Vedi il DEA di Tivoli , il PS di Subiaco, l’area Medica di Tivoli il Blocco Operatorio ecc ristrutturazioni che tardano ad arrivare  – A nostro avviso resta l’assenza di un progetto di riorganizzazione Generale”, ha concluso Cecchinelli.

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ASL RM 5 RISPONDE ALLA NOTA CISL – In riferimento alla nota della Cisl FP Roma/Rieti diffusa oggi alla stampa relativamente all’aggressione subita dagli operatori del Pronto Soccorso di Tivoli la Direzione aziendale puntualizza, come più volte ribadito, a onore del vero, che, a differenza di quanto riportato, non ci sono al momento carenze di personale infermieristico; che questa Direzione sta lavorando e spingendo per la ristrutturazione completa e ammodernamento del Pronto Soccorso di Tivoli (Dea di I livello) avendo messo a disposizione 1,7 milioni di euro (terza fase ex art. 20); che la salute e la sicurezza di tutti gli operatori sono ora e saranno sempre al centro degli interessi e degli interventi aziendali.

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A dimostrazione di ciò si ricorda l’avvio del progetto sullo stress da lavoro correlato (come da obblighi D.Lgs 81/08) in materia di sicurezza; che a seguito di quanto accaduto è stata sporta immediata denuncia e attivato un Audit interno. Si è intrapreso quindi un percorso virtuoso in tema sicurezza con la nomina di un SPP organico che sta rivedendo tutti i piani DVR e di un esperto che si sta occupando della revisione e aggiornamento dei piani anti-incendio. 

Non si può accettare quindi tale esternazione – in un momento in cui tutti hanno dimostrato vicinanza alle vittime di questa azione deplorevole – soprattutto da parte di una sigla sindacale così importante, che conosce il territorio ed è a conoscenza delle azioni aziendali. 

L’Azienda continuerà a lavorare sempre in tal senso e con questo spirito.

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