Mentana – Il Prefetto diffida il Comune, Plebani: “E’ mio dovere informare la cittadinanza”

Plebani spiega che la diffida del 14 maggio segue la nota già inviata il 23 aprile (n.155846/2018) con cui il Prefetto chiedeva al Comune di Mentana la comunicazione tempestiva dell’avvenuta approvazione del rendiconto di gestione 2017 entro il 30 aprile. Comunicazione che, stando agli ultimi dati, non è stata effettuata.

Nel mezzo ci sono state anche le dimissioni di tre assessori, ne abbiamo parlato qui, tra cui quelle dell’Assessore al Bilancio Eleonora Galossi.

LE DOMANDE DI PLEBANI – Qui arriva l’affosso di Plebani:

“Preso atto delle dimissioni dell’Assessore al bilancio Eleonora Galossi e dal Sindaco accettate, casualmente proprio in concomitanza di questa diffida se non della nota del 23 aprile, non posso non pormi alcuni quesiti:
1. E’ diventata ormai prassi di questa Amministrazione non rispettare i termini previsti dalla legge?
2. E’ diventata ormai prassi di questa Amministrazione la mancanza di responsabilità per cui un assessore si dimette proprio quando un prefetto chiede il rispetto degli adempimenti di legge?
3. E’ diventata ormai prassi di questa Amministrazione “far scappare” dirigenti ed assessori? (dovrebbe essere che un Responsabile Tecnico conduca a termine il suo operato per 5 anni e non che 3 Responsabili Tecnici + 2 interni si siano già succeduti in soli 2 anni)”

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LA DIFFIDA AL COMUNE – Di seguito parte della diffida, riportata da Plebani:

“Il prefetto diffida il Consiglio Comunale di Mentana all’approvazione del Rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario 2017, nel termine massimo di venti giorni decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento ai singoli consiglieri significando che, in mancanza, saranno attivali i poteri sostitutivi di cui all’art. 141, comma 2, del D.lgs 18 agosto 2000, n. 267 ed avviata la procedura per lo scioglimento del Consiglio comunale”.

COME AVVIENE – E ne spiega la prassi: “In sintesi ogni comune entro il 30 aprile di ogni anno è tenuto a dare dimostrazione dei risultati della gestione relativa all’esercizio finanziario dell’anno precedente mediante il rendiconto della gestione, composto dal bilancio, dal conto economico e dallo stato patrimoniale e che in caso di mancanza di approvazione entro il termine fissato prevede lo scioglimento del consiglio comunale stesso, come cita la norma dell’art 227 del 18 agosto del 2000”.

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